Il Simbolo di fede della liturgia armena

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 13 /11 /2011 - 14:50 pm | Permalink | Homepage
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Presentiamo sul nostro sito il Simbolo di fede che viene proclamato nella liturgia eucaristica del rito armeno. Abbiamo sottolineato in neretto le peculiarità rispetto al Credo niceno-costantinopolitano. Estremamente significativo è che il Credo venga proclamato mentre viene innalzato e baciato il Santo Vangelo a significare che accogliere la Parola neotestamentaria vuol dire esattamente credere in ciò che viene espresso dal Simbolo di fede. Per approfondimenti sulla Chiesa armena vedi la sezione Cristianesimo, ecumenismo e religioni.

Il Centro culturale Gli scritti (13/11/2011)

Alzando il Santo Vangelo:

Noi crediamo in un solo Dio.

Nel Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, delle cose visibili e invisibili.

E in un solo Signore, Gesù Cristo, Figlio di Dio, nato da Dio Padre, Unigenito, cioè della stessa essenza del Padre, Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato e non creato, egli stesso della natura del Padre; per mezzo di Lui sono state fatte tutte le cose, in cielo e sulla terra, visibili e invisibili. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, si incarnò, si umanizzò, nacque perfettamente dalla santa Vergine Maria, per opera dello Spirito Santo, prese corpo, spirito e mente e tutto ciò che c’è nell’uomo, veramente e non in apparenza; patì, fu crocefisso, fu sepolto, e il terzo giorno risuscitò, salì al cielo con lo stesso corpo, si assise alla destra del Padre, verrà con lo stesso corpo e nella gloria del Padre per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.

Crediamo anche nello Spirito Santo, increato e perfetto, che ha parlato nella Legge, nei profeti e nei Vangeli; che è disceso nel Giordano, ha predicato negli apostoli e ha abitato nei santi.

Crediamo anche in un’unica Chiesa cattolica e apostolica, in un solo battesimo, nella penitenza, nell’espiazione e nella remissione dei peccati, nella risurrezione dei morti, nel giudizio eterno degli spiriti e dei corpi; nel regno dei cieli e nella vita eterna.

Il Celebrante, baciando il Santo Vangelo fa questa professione di fede attribuita a San Gregorio Illuminatore:

Noi dunque glorifichiamo colui che è prima dei secoli, prostrandoci alla santa Trinità e all’unica Divinità del Padre +, del Figlio e dello Spirito Santo; ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.