Vecchiaia bella (di L.d.Q.)
Racconta un sacerdote di 82 anni: “E’, forse, l’età più bella. Sono pieno di bei ricordi. Ringrazio il Signore di tutto questo. Nella vita ho aiutato tanti giovani a diventare sacerdoti e so che non è stato inutile”.
Una nonna afferma, parlando delle messe che fa celebrare per i suoi morti: “Tenendo presente che sono prossima a questo traguardo, io vedo questa messa come occasione per lodare Dio insieme a tutte le persone che ho amato e che, morte, lo stanno facendo in modo assolutamente perfetto. Ormai perdonate dall’amore del Padre, sono io a chiedere loro perdono per tutte le cattiverie e le ingiustizie che ho fatto loro”.
Un’anziana, sentendo un’altra che parla dei problemi della vita, le risponde: “I figli debbono saper affrontare le cose belle e le cose brutte... Sì, anch’io ho avuto quel malanno, ma ora basta, chiuso!... Signora, se ci mettiamo a fare tutto l’elenco delle disgrazie, non finiamo più!” (tornano in mente le parole di 1Pt5,10 “Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi”.
Una nonna afferma, parlando delle messe che fa celebrare per i suoi morti: “Tenendo presente che sono prossima a questo traguardo, io vedo questa messa come occasione per lodare Dio insieme a tutte le persone che ho amato e che, morte, lo stanno facendo in modo assolutamente perfetto. Ormai perdonate dall’amore del Padre, sono io a chiedere loro perdono per tutte le cattiverie e le ingiustizie che ho fatto loro”.
Un’anziana, sentendo un’altra che parla dei problemi della vita, le risponde: “I figli debbono saper affrontare le cose belle e le cose brutte... Sì, anch’io ho avuto quel malanno, ma ora basta, chiuso!... Signora, se ci mettiamo a fare tutto l’elenco delle disgrazie, non finiamo più!” (tornano in mente le parole di 1Pt5,10 “Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi”.