Messori: la «tassa dei peccati»? È solo una bufala. Una nota di Avvenire su di un articolo di Vittorio Messori in merito all’apocrifo Taxa Camerae attribuita a Leone X, figlio di Lorenzo il Magnifico, falso documento di chiara origine anti-cattolica
Riprendiamo da Avvenire del 18/3/2011 una nota a presentazione di un articolo di Vittorio Messori. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line.
Il Centro culturale Gli scritti (19/3/2011)
17 lire e 15 soldi per un aborto, 219 lire e 15 soldi per le pratiche omosessuali di un ecclesiastico, 87 lire e tre soldi per l’adulterio, e così via... Sono le tariffe per ottenere l’assoluzione, stabilite da Leone X nel 1517, e con le quali a ogni peccato veniva associato un prezzo da pagare in cambio della remissione delle colpe. Aveva dunque ragione Martin Lutero a ribellarsi contro la compravendita delle indulgenze e altre pratiche simoniache della Chiesa di Roma?
Di sicuro non in questo caso; perché il tariffario sopra citato, diffuso (anche su Internet) sotto il titolo di «taxa camerae», è una bufala colossale, un’invenzione contro la Chiesa cattolica paragonabile ai «Protocolli dei Savi di Sion» contro gli ebrei. La curiosa storia è ben delineata e confutata da Vittorio Messori nella sua rubrica sull’ultimo numero del mensile apologetico «Il Timone» [Il Timone n.100 febbraio 2011].
L’elenco – premette lo scrittore – «è un documento allucinante, tanto che, se fosse autentico, avrebbe ragione uno di coloro che lo prendono sul serio e che l’ha chiamato 'il punto culminante della corruzione e del cinismo umani'». Infatti le tariffe coprirebbero non solo i peccati commessi, ma persino quelli ancora da compiere: dall’assassinio a tutte le aberrazioni sessuali, dallo spergiuro al concubinato dei religiosi, sono ben 35 le «specialità» di cui si potrebbe lucrare il perdono a suon di soldoni. Ma com’è nato il falso, molto usato in ambienti protestanti e oggi dalla pubblicistica atea e anticlericale?
In realtà esistevano davvero tabelle di tasse pontificie, però si trattava di calmieri che stabilivano gli onorari massimi o le tariffe per ottenere permessi o altri documenti ecclesiastici; e in cima a quelle liste era sempre specificato che tutto quanto riguardasse i sacramenti era sempre gratuito.
Sullo stesso modello qualche falsario ha invece compilato ben altra «taxa camerae», copie della quale sono effettivamente circolate in passato ma che non esiste affatto nella raccolta ufficiale dei documenti papali. Lo ha dimostrato di recente anche una commissione di storici, creata da un istituto religioso argentino per replicare alle ondate diffamatorie che si basano tuttora sul falso testo per screditare la Chiesa.
Ecco i 35 punti della "tariffa per le assoluzioni" da versare alla Camera Pontificia e stabilite da Leone X, stando al pubblicista spagnolo Pepe Rodriguez
1) L'ecclesiastico che incorresse in peccato carnale, sia con suore, sia con cugine, nipoti o figliocce, sia, infine, con un'altra qualsiasi donna, sarà assolto, mediante il pagamento di 67 libbre, 12 soldi.
2) Se l'ecclesiastico, oltre al peccato di fornicazione, chiedesse d'essere assolto dal peccato contro natura o di bestialità, dovrà pagare 219 libbre, 15 soldi.
Ma se avesse commesso peccato contro natura con bambini o bestie e non con una donna, pagherà solamente 131 libbre, 15 soldi.
3) Il sacerdote che deflorasse una vergine pagherà 2 libbre, 8 soldi.
4) La religiosa che ambisse alla dignità di abbadessa dopo essersi data a uno o più uomini simultaneamente o successivamente, all'interno o fuori del convento, pagherà 131 libre, 15 soldi.
5) sacerdoti che volessero vivere in concubinato con i loro parenti pagheranno 76 libbre, 1 soldo.
6) Per ogni peccato di lussuria commesso da un laico, l'assoluzione costerà 27 libbre, 1 soldo; per gli incesti si aggiungeranno per ogni volta 4 libbre.
7) La donna adultera che chieda l'assoluzione per restare libera da ogni processo e avere ampie dispense per proseguire i propri rapporti illeciti pagherà 87 libbre, 3 soldi. In un caso analogo, il marito pagherà uguale somma; se avessero commesso incesto con i propri figli aggiungeranno 6 libbre.
8) L'assoluzione e la sicurezza di non essere perseguiti per i crimini di rapina, furto o incendio, costerà ai colpevoli 131 libbre, 7 soldi.
9) L'assoluzione dell'assassinio semplice commesso sulla persona di un laico si stabilisce in 15 libbre, 4 soldi, 3 denari.
10) Se l'assassino avesse dato la morte a due o più uomini in uno stesso giorno, pagherà come se ne avesse assassinato uno solo.
11) Il marito che infliggesse maltrattamenti a sua moglie pagherà alle casse della cancelleria 3 libbre, 4 soldi; se fosse uccisa, pagherà 17 libbre, 15 soldi, e se le avesse dato morte per sposarsi con un'altra, pagherà, inoltre, 32 libbre, 9 soldi. Coloro che avessero aiutato il marito a perpetrare il crimine saranno assolti mediante il pagamento di 2 libbre a testa.
12) Chi affogasse suo figlio pagherà 17 libbre, 15 soldi (o sia 2 libbre in più che per uccidere uno sconosciuto), e se a uccidere fossero il padre e la madre di comune accordo, pagheranno 27 libbre, 1 soldo per l'assoluzione.
13) La donna che distruggesse il figlio che porta nel suo ventre, e il padre che avesse contribuito alla realizzazione del crimine, pagheranno 17 libbre, 15 soldi ognuno. Colui che facilitasse l'aborto di una creatura che non fosse suo figlio pagherà 1 libbra di meno.
14) Per l'assassinio di un fratello, una sorella, una madre o un padre, si pagherà 17 libbre, 5 soldi.
15) Colui che uccidesse un vescovo o un prelato di gerarchia superiore pagherà 131 libbre, 14 soldi, 6 denari.
16) Se l'assassino avesse dato morte a più sacerdoti in varie occasioni, pagherà 137 libbre, 6 soldi, per la prima uccisione, e la metà per quelle successive.
17) Il vescovo o abate che commettesse omicidio per imboscata pagherà, per raggiungere l'assoluzione, 179 libbre, 14 soldi.
18) Colui che in anticipo volesse comperare l'assoluzione di ogni omicidio incidentale che potesse perpetrare in futuro pagherà 168 libbre, 15 soldi.
19) L'eretico che si convenisse pagherà per l'assoluzione 269 libbre. Il figlio dell'eretico arso, impiccato o giustiziato in qualsiasi altra forma potrà essere riabilitato mediante il pagamento di 218 libbre, 16 soldi, 9 denari.
20) L'ecclesiastico che non potendo pagare i propri debiti volesse liberarsi dall'essere processato dai creditori consegnerà 17 libbre, 8 soldi, 6 denari, e gli sarà perdonato il debito.
21) Sarà concessa la licenza per installare posti di vendita di vari generi sotto i portici delle chiese mediante il pagamento di 45 libbre, 19 soldi, 3 denari.
22) Il delitto di contrabbando e frode ai diritti del principe costerà 87 libbre, 3 denari.
23) La città che ambisse per i suoi abitanti o per i suoi sacerdoti, frati o monache, la licenza di mangiare carne e latticini in epoche in cui è proibito, pagherà 781 libbre, 10 soldi.
24) Il monastero che volesse variare la regola e vivere con minore astinenza di quella prescritta pagherà 146 libbre, 5 soldi.
25) Il frate che per migliore convenienza o gusto volesse passare la vita in un eremo con una donna consegnerà al tesoro pontificio 45 libbre, 19 soldi.
26) L'apostata vagabondo che volesse vivere senza ostacoli pagherà uguale quantità per l'assoluzione.
27) Uguale quantità pagheranno i religiosi, siano questi secolari o regolari, che volessero viaggiare in abiti da laico.
28) Il figlio bastardo di un sacerdote, che volesse essere preferito per succedere nella cura al padre, pagherà
29) libbre, 1 soldo.
29) Il bastardo che volesse ricevere ordini sacri e goderne i benefici pagherà 15 libbre, 18 soldi, 6 denari.
30) Il figlio di genitori sconosciuti che voglia entrare negli ordini pagherà al tesoro pontificio 27 libbre, 1 soldo.
31) I laici contraffatti o deformi che vogliano ricevere ordini sacri e possedere benefici pagheranno alla cancelleria apostolica 58 libbre, 2 soldi.
32) Uguale somma pagherà il guercio dell'occhio destro, mentre il guercio dell'occhio sinistro pagherà al Papa 10 libbre, 7 soldi. Gli strabici pagheranno 45 libbre, 3 soldi.
33) Gli eunuchi che volessero entrare negli ordini pagheranno la quantità di 310 libbre, 15 soldi.
34) Colui che per simonia volesse acquistare uno o molti benefici, s'indirizzerà ai tesorieri del Papa, che gli venderanno il diritto a un prezzo modico.
35) Colui che per avere mancato un giuramento volesse evitare ogni persecuzione e liberarsi di ogni tipo d'infamia pagherà al Papa 131 libbre, 15 soldi. Inoltre consegnerà 3 libbre per ognuno di coloro che erano stati garantiti.