Domenica e lunedì di Angelo Branduardi e Idiota di Daniele Silvestri (due file video da You tube)
Riprendiamo da You tube i video di due canzoni di Angelo Branduardi e Daniele Silvestri che hanno per tema il valore del tempo.
Domenica e lunedì, dall'album Camminando camminando, di Angelo Branduardi (1996)
Idiota, dall'album Daniele Silvestri, di Daniele Silvestri (1994)
Domenica e lunedì, dall'album di Angelo Branduardi Camminando camminando (1996)
A. Brandardi/L. Zappa Banduardi
No, non perdetelo il tempo, ragazzi,
non è poi tanto quanto si crede;
date anche molto a chi ve lo chiede,
dopo domenica è lunedì.
Vanno le nuvole coi giorni di ieri,
guardale bene e saprai chi eri;
lasciala andare la gioia che hai,
un giorno forse la ritroverai.
Camminano le ore,
non si fermano i minuti;
se ne va,
è la vita che se ne va;
se ne va,
di domani nessuno lo sa.
Dopo domenica è lunedì.
No, non perdiamolo il tempo, ragazzi,
non è poi tanto quanto pensate;
dopo l'inverno arriva l'estate
e di domani nessuno lo sa.
Camminano le ore,
non si fermano i minuti;
se ne va,
è la vita che se ne va;
se ne va,
dura solo il tempo di un gioco;
se ne va,
non sprecatela in sogni da poco;
se ne va,
di domani nessuno lo sa.
Non si fermano i minuti,
dopo domenica è lunedì.
Camminano le ore
ed il tempo se ne va;
non si fermano i minuti,
di domani nessuno lo sa.
Dopo domenica è lunedì.
No, non perdetelo il tempo, ragazzi,
non è poi tanto quanto si crede;
non è da tutti catturare la vita,
non disprezzate chi non ce la fa.
Vanno le nuvole coi giorni di ieri,
guardale bene e saprai chi eri;
è così fragile la giovinezza,
non consumatela nella tristezza.
Dopo domenica è lunedì.
Idiota, dall'album di Daniele Silvestri (Daniele Silvestri, 1994)
Cazzo sono un idiota
ma come ho fatto a non accorgermi prima
dovevo proprio avere gli occhi bendati
per non vedere tutti i giorni passati, sprecati, buttati
consacrati al niente
a quel continuo trastullarsi della mente
escogitando ogni nuovo espediente
per ripromettersi sempre la mattina seguente
la stessa carota.
Cazzo sono un idiota
ma come ho fatto a non accorgermi in tempo
che il mondo intorno si stava trasformando
mentre invecchiavo non mi stava aspettando
del resto lui non ha mai atteso nessuno
non sono il primo che si sveglia in ritardo, tossendo
nel fumo di un locale notturno,
tavoli da biliardo e il cantante di turno
che giudico già da una nota.
Sono un idiota
ma come ho fatto a non sentire i messaggi
quelli che i saggi hanno voluto lasciare
e che non erano bottiglie nel mare
ma storie, canzoni, dipinti, parole
anche se non le ho mai trovate da sole
ma come ho fatto a non distinguerle al volo
non mi consolo pensando al domani
se adesso sul piano le mani le muovo
ma la testa è vuota.
Tardi, tardi, tardi, è troppo tardi
non mi bastano i ricordi
quando si diventa sordi
l'emozione non si sente più.
Tardi, tardi, tardi è troppo tardi
ci sono stati troppi sprechi
quando si diventa ciechi
la passione non si trova più.
Cazzo sono un idiota
ho dato il tempo al cuore di consumarsi
ma come mai la mia coscienza dormiva?
è la catarsi, quella televisiva
che ti libera e priva delle tue preoccupazioni
delle tue riflessioni se non ti sai dominare
e non ci sono istruzioni da usare
sono solo evasioni
non si prevedono istruzioni per l'uso.
Cazzo sono deluso
e mi vergogno di ogni fiamma che ho spento
del primo fuoco che bruciava nel cuore
e non è vero che non era il momento,
che c'è sempre del tempo
e che la fiamma non muore, no
non è vero se ora quello che sento
è poco più di un tepore
e non mi basta pensare al domani
se ho le mani piene di penne, carta, colori
ma la testa è vuota.
Tardi, tardi, tardi, è troppo tardi
non mi bastano i ricordi
quando si diventa sordi
l'emozione non si sente più.
Tardi, tardi, tardi è troppo tardi
ci sono stati troppi sprechi
quando si diventa ciechi
la passione non si trova più.
(Oh ma che ora si è fatta? Solo le ore 2 e 19...)
Cazzo sono un idiota
ma come ho fatto a non capire che i danni
li avrei pagati tutti pesantemente
chi mi ha insegnato a dire sempre "la gente"
pensarmi differente
chiamarmi fuori
come se non facessi anch'io quegli errori, gli stessi
peggiori perfino se guardo al mio ruolo
sono solo un passeggero del volo
e mi credevo pilota.