“Allah mahaba”, “Dio è amore”, esclamano nella notte di Natale gli arabi cristiani. Breve nota di Giovanni Amico
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Riprendiamo sul nostro sito una breve nota di Giovanni Amico. Per approfondimenti, cfr. la sezione Cristianesimo, ecumenismo e religioni.
Il Centro culturale Gli scritti (25/12/2016)
È bello nella notte di Natale esclamare «Allah mahaba», cioè «Dio è amore». Il nome Allah, infatti, non è un nome proprio di Dio, non è un termine tipicamente musulmano.
Allah non è un nome confessionale. Vuol dire semplicemente Iddio (cioè “Dio” con l’articolo). Gli arabi che sono rimasti cristiani (ad esempio, i cristiani siriani o quelli palestinesi o copti o irakeni) si rivolgono a Dio dicendo Allah.
La loro professione di fede a partire dal Natale è “Allah mahaba”, cioè “Dio è amore”.
Certo anche per i cristiani arabi Dio è grande, Dio è akbar, ma la loro esclamazione più profonda è “Allah mahaba”, “Dio è amore”.
Anche il tono di voce con il quale viene detta l’espressione “Allah mahaba” è significativo. Non lo si può urlare con fare aggressivo, bensì lo si deve dire con forte dolcezza.
È bello anche che tanti musulmani, che tanta brava gente, facciano gli auguri di Natale ai cristiani, così come è bello che i cristiani li facciano per le festività islamiche ai loro vicini musulmani.