La scuola materna nella casa di riposo per anziani, di Ottavia Spaggiari
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Riprendiamo dal sito Vita.it un articolo di Ottavia Spaggiari pubblicato il 22/6/2015. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line.
Il Centro culturale Gli scritti (10/7/2015)
A Seattle, una scuola materna allestita in una casa di riposo, educa i bambini al rispetto per chi è diverso da sé e ha difficoltà fisiche, facendo sentire gli anziani nuovamente utili e aiutandoli a sentirsi più sicuri di sé
E’ quasi impossible guardare il trailer senza versare almeno una lacrima, perchè Present Perfect parla di tutti noi, di anziani, bambini e di quello spazio temporale che intercorre tra l’infanzia e gli ultimi anni di vita.
Al centro del documentario diretto dalla regista americana Evan Briggs, la quotidianità straordinaria dell’Intergenerational Learning Center (ILC), la scuola materna di Providence Mount St. Vincent, a Seattle, che si trova all’interno di una casa di riposo per anziani. Dal pranzo, al momento della storia, alle lezioni di musica, qui, ogni giorno, il programma didattico della scuola materna si unisce a quello della casa di riposo, grazie ad una serie di attività che uniscono anziani e bambini, offrendo ad entrambi la possibilità di prendere il meglio dall’interazione.
“Abbiamo notato una vera e propria trasformazione degli anziani, con la presenza dei bambini,” ha spiegato Briggs. “Fino a qualche momento prima dell’arrivo dei bambini a volte gli ospiti della casa di riposo sembravano mezzo addormentati, mezzi vivi. Era uno spettacolo deprimente. Non appena arrivavano i bambini per la lezione di arte, di musica o per qualsiasi altra iniziativa fosse prevista quel giorno, era come se gli anziani tornassero a vivere.”
Se la pluripremiata scuola materna, ambitissima dai genitori di Seattle, educa i bambini al processo di invecchiamento, rendendoli più sensibili rispetto a chi è diverso da sé e anche a chi ha degli ostacoli fisici, per gli anziani il contatto con i bambini di cui prendersi cura, li aiuta a sentirsi nuovamente utili agli altri, percependosi di nuovo come modelli per le nuove generazioni. Briggs spera che il modello di ILC verrà adottato anche da altre scuole negli Stati Uniti. “Si tratta di un grande esempio di come si possono integrare gli anziani, all’interno della società”.
Adesso in fase di post-produzione, per arrivare nelle sale, il documentario deve raccogliere ancora qualche decina di migliaia di dollari. E’ per questo che Briggs ha lanciato una campagna di crowdfunding che ha già quasi raddoppiato l’obiettivo di 50mila dollari, arrivando a raccoglierne già 90mila.