1/ LIBRETTO DELLA LITURGIA BATTESIMALE NELLA CELEBRAZIONE DELLA VEGLIA PASQUALE 2/ GIOVEDÌ SANTO. PRESENTAZIONE E ACCOGLIENZA DEGLI OLÎ SANTI NELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE 3/ RITO PER L'UNZIONE PRE-BATTESIMALE E LA REDDITIO SYMBOLI

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 04 /04 /2015 - 11:04 am | Permalink | Homepage
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Presentiamo sul nostro sito il Libretto per la Liturgia battesimale nella Celebrazione della Veglia pasquale ed un testo per la presentazione e l’accoglienza degli Olî Santi nella comunità parrocchiale. 

Il Centro culturale Gli scritti (1/4/2015)

1/ LITURGIA BATTESIMALE NELLA CELEBRAZIONE DELLA VEGLIA PASQUALE

Nota bene: Il libretto che segue riprende dal Messale e dal RICA (Rito dell’Iniziazione cristiana degli adulti) le parti relative al Battesimo di bambini ed adulti nel corso della Veglia Pasquale. Lo offriamo per facilitare la preparazione della Celebrazione alle parrocchie e cappellanie che battezzano bambini e catecumeni nella notte di Pasqua. Il testo è allo stato di bozza.
Per scaricare il libretto in pdf, clicca su: LITURGIA BATTESIMALE NELLA CELEBRAZIONE DELLA VEGLIA PASQUALE IN PDF

Il Celebrante:

Fratelli e figli carissimi,
accompagniamo con la nostra unanime preghiera
questi candidati al Battesimo,
perché Dio Padre onnipotente nella sua grande bontà
li guidi al fonte della rigenerazione. 

Si cantano le litanie dei Santi.

Il Celebrante:

O Dio onnipotente ed eterno,
manifesta la tua presenza nei sacramenti del tuo amore,
manda lo spirito di adozione
a suscitare un popolo nuovo dal fonte battesimale,
perché l’azione del nostro umile ministero
sia resa efficace dalla tua potenza.
Per Cristo nostro Signore.

A. Amen.

Benedizione dell’acqua 

Il Celebrante:

O Dio,
per mezzo dei segni sacramentali,
tu operi con invisibile potenza
le meraviglie della salvezza;
e in molti modi, attraverso i tempi,
hai preparato l’acqua, tua creatura,
ad essere segno del Battesimo.

Fin dalle origini il tuo Spirito si librava sulle acque,
perché contenessero in germe la forza di santificare;
e anche nel diluvio hai prefigurato il Battesimo
perché, oggi come allora,
l’acqua segnasse la fine del peccato
e l’inizio della vita nuova.

Tu hai liberato dalla schiavitù i figli di Abramo,
facendoli passare illesi attraverso il Mar Rosso,
perché fossero immagine
del futuro popolo dei battezzati.

Infine, nella pienezza dei tempi,
il tuo Figlio, battezzato da Giovanni
nell’acqua del Giordano,
fu consacrato dallo Spirito Santo;
innalzato sulla croce,
egli versò dal suo fianco sangue e acqua,
e dopo la sua risurrezione comandò ai discepoli:
«Andate, annunziate il Vangelo a tutti i popoli,
e battezzateli nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo».

Ora, Padre,
guarda con amore la tua Chiesa
e fa’ scaturire per lei
la sorgente del Battesimo.

Infondi in quest’acqua, per opera dello Spirito Santo,
la grazia del tuo unico Figlio,
perché con il sacramento del Battesimo
l’uomo, fatto a tua immagine,
sia lavato dalla macchia del peccato,
e dall’acqua e dallo Spirito Santo
rinasca come nuova creatura.

Il Diacono o il Celebrante immerge il cero pasquale nell’acqua del fonte battesimale.

Discenda, Padre, in quest’acqua,
per opera del tuo Figlio,
la potenza dello Spirito Santo,
perché tutti coloro che in essa riceveranno il Battesimo,
sepolti insieme con Cristo nella morte,
con lui risorgano alla vita immortale.
Egli è Dio e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

A. Amen. 

Si riaccendono le candele al cero pasquale.

Rinunzia

Il Battesimo si fonda sulla fede e genera la fede. Per questo il Celebrante chiederà ai catecumeni adulti e ai genitori e padrini dei bambini, se intendono rinunciare al male in tutte le sue forme e se credono, ovvero se si affidano a Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo. Anche noi, facendo memoria degli impegni del nostro battesimo, rinnoviamo e condividiamo con loro la professione di fede.

Il Celebrante:

Rinunziate al peccato,
per vivere nella libertà dei figli di Dio?

A. Rinuncio.

Rinunziate alle seduzioni del male,
per non lasciarvi dominare dal peccato?

A. Rinuncio.

Rinunziate a Satana,
origine e causa di ogni peccato?

A. Rinuncio.

Professione di fede 

Il Celebrante:

Credete in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra? 

I genitori dei battezzandi, i catecumeni, i padrini e le madrine, e tutta l’assemblea: Credo.

Credete in Gesù Cristo,
suo unico Figlio, nostro Signore,
che nacque da Maria Vergine,
morì e fu sepolto,
è risuscitato dai morti
e siede alla destra del Padre?   R/.

Credete nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne e la vita eterna?   R/. 

Si spengono le candele.

Battesimo

Il Celebrante:

N., Io ti battezzo nel nome del Padre
e del Figlio e dello Spirito Santo.

Il battezzato, o i suoi genitori e padrini, rispondono:

Amen.

Si può eseguire un canto di ringraziamento 

Consegna della veste bianca

Il Celebrante:

Fratelli e figli carissimi, siete diventati nuova creatura
e siete rivestiti di Cristo.
Ricevete perciò la veste bianca
e portatela senza macchia
fino al tribunale del nostro Signore Gesù Cristo,
per avere la vita eterna.

A. Amen.

I padrini o le madrine consegnano ai neofiti una veste bianca. 

Consegna del cero acceso

Il Celebrante:

Avvicinatevi, padrini e madrine,
per consegnare ai neofiti il simbolo della luce. 

I padrini e le madrine accendono una candela al cero pasquale e consegnano il cero acceso ai neofiti.

Durante la consegna si può eseguire un canto

Il Celebrante:

Siete diventati luce in Cristo.
Camminate sempre come figli della luce
perché, perseverando nella fede,
possiate andare incontro al Signore che viene,
con tutti i Santi, nel regno dei cieli.

A. Amen.

Unzione con il sacro Crisma dei bambini battezzati 

I bambini vengono ora unti con il crisma; questa unzione esprime la consacrazione a Dio e la dignità sacerdotale, profetica e regale ricevuta nel Battesimo. Ricorda inoltre che per questi bambini inizia oggi l’iniziazione cristiana, che si completerà con la Cresima e la prima partecipazione all’Eucaristia. Subito dopo i battezzati adulti, che secondo l’antica prassi della Chiesa compiono l’intera iniziazione durante la Veglia pasquale, riceveranno il sacramento della Cresima. 

Il Celebrante:

Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo,
vi ha liberati dal peccato
e vi ha fatto rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo,
unendovi al suo popolo;
egli stesso vi consacra con il crisma di salvezza,
perché inseriti in Cristo,
sacerdote, re e profeta,
siate sempre membra del suo corpo
per la vita eterna.

A. Amen.

Il Celebrante fa l’unzione con il sacro crisma sul capo dei battezzati. Frattanto si può eseguire un canto.

Celebrazione della Confermazione dei neofiti giovani e adulti 

Il Celebrante:

Carissimi neofiti,
nel Battesimo siete rinati alla vita di figli di Dio
e siete divenuti membra del Cristo
e del suo popolo sacerdotale.
Riceverete ora il dono dello Spirito Santo,
che nel giorno di Pentecoste
fu inviato dal Signore sopra gli Apostoli
e che dagli Apostoli e dai loro successori
è stato comunicato ai battezzati.
Anche a voi, dunque, sarà donata,
secondo la promessa,
la forza dello Spirito Santo perché,
resi più perfettamente conformi a Cristo,
possiate dare testimonianza
della passione e della risurrezione del Signore
e diventare membri attivi della Chiesa
per l’edificazione del corpo di Cristo
nella fede e nella carità. 

Il Celebrante:

Fratelli e figli carissimi,
preghiamo Dio onnipotente,
perché effonda su questi neofiti lo Spirito Santo,
che li confermi con la ricchezza dei suoi doni,
e con l’unzione crismale
li renda pienamente conformi a Cristo, suo unico Figlio. 

Tutti pregano per qualche tempo in silenzio.

Quindi il Celebrante impone le mani sui neofiti, dicendo:

Dio onnipotente, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che hai rigenerato questi tuoi figli
dall’acqua e dallo Spirito Santo
liberandoli dal peccato,
infondi in loro il tuo Santo Spirito Paraclito:
spirito di sapienza e di intelletto,
spirito di consiglio e di fortezza,
spirito di scienza e di pietà,
e riempili dello spirito del tuo santo timore.
Per Cristo nostro Signore.

A. Amen.

Il Celebrante:

N., ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono.

A. Amen.

Il Celebrante:

La pace sia con te.

A. E con il tuo spirito.

I nuovi cristiani raggiungono i loro posti. 

Aspersione dell’assemblea con l’acqua benedetta

Il Celebrante:

Dio onnipotente,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha liberato dal peccato
e ci ha fatto rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo,
ci custodisca con la sua grazia
in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna.

A. Amen.

Il Celebrante attraversa l’aula liturgica aspergendo i fedeli con l’acqua benedetta.

Nel frattempo si può eseguire un canto.

Proseguimento della Veglia Pasquale

Segue la preghiera universale dei fedeli.

Riti di Comunione

Al momento della Comunione i neofiti la ricevono per primi. Possono riceverla sotto le due Specie.  

2/ GIOVEDÌ SANTO. PRESENTAZIONE E ACCOGLIENZA DEGLI OLÎ SANTI NELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE

Nota bene: Il testo che segue è stato preparato dall’Ufficio liturgico del Vicariato di Roma per la Settimana Santa 2015.
Per scaricare il testo in PDF, clicca su PRESENTAZIONE E ACCOGLIENZA DEGLI OLII SANTI NELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE IN PDF.

Mentre si esegue il canto si avvia la processione di ingresso. Dietro la croce, un diacono, un accolito o un ministrante porta gli olî sacri. Giunto in presbiterio, depone il vassoio con le ampolle degli olî su un tavolino appositamente preparato.

Il presidente bacia e incensa la croce e l’altare. Quindi, dalla sede, dà inizio alla celebrazione.

Dopo il saluto liturgico, presenta alla comunità gli olî:

Cari fratelli, all’inizio di questo solenne Triduo Pasquale, accogliamo gli olî che Papa Francesco, nostro Vescovo, ha benedetto questa mattina durante la Messa crismale e consegnato a tutte le Parrocchie come segno di unità e comunione. L’olio è sostanza terapeutica, aromatica e conviviale; medica le ferite, profuma le membra, allieta la mensa; richiama l’unzione di Spirito Santo, ricevuta da Gesù Cristo e oggi partecipata a tutti i battezzati. Gli olî benedetti per la potenza dello Spirito ci vengono consegnati per risanare, illuminare, confortare, consacrare e confermare i doni e carismi con i quali lo stesso Spirito adorna la sua Chiesa per l’edificazione del Regno.
Con il santo Crisma sarà conferita l’unzione sacramentale a chi, a diverso titolo, verrà incorporato a Cristo sacerdote, re e profeta: i neofiti appena battezzati e i cresimandi; i presbiteri e i vescovi nel giorno dell’ordinazione. Come segno di consacrazione a Cristo, sono unti con il crisma i nuovi altari e le pareti delle nuove chiese.
L’olio dei catecumeni rafforzerà quanti lottano per vincere le seduzioni del male e si preparano a ricevere il Battesimo. 
L’olio degli infermi conforterà coloro che, associati alla Passione di Cristo, affrontano la malattia e la fragilità del corpo.
Attraverso questi santi olî si manifesti la potenza del mistero pasquale nella vita della nostra comunità. 

L’assemblea può rendere grazie con un canto adatto[1] mentre il presidente incensa gli olî con le modalità previste per le reliquie e le immagini sacre (due tiri doppi del turibolo). Quindi il diacono o altro ministro che li ha portati in processione ripone le ampolle nell’apposita custodia in prossimità del fonte battesimale. Ove questa custodia non sia stata ancora realizzata, gli olî resteranno sul tavolino in presbiterio e, subito dopo la celebrazione, prima della spoliazione dell’altare, un ministro li riporrà in un luogo conveniente.  

Dopo l’accoglienza degli olî si può omettere l’atto penitenziale ma non il Kyrie, seguito dall’inno di lode Gloria in excelsis, accompagnato dal suono delle campane.

La celebrazione prosegue come indicato nel Messale Romano.

3/ RITO PER L'UNZIONE PRE-BATTESIMALE E LA REDDITIO SYMBOLI

Per scaricare il libretto in pdf, clicca su: RITO PER LA REDDITIO SYMBOLI IN PDF

N.B. Il libretto comprende tutti i Riti dei catecumeni. Il Rito per l'Unzione pre-battesimale e la Redditio Symboli si trova a pagina 55. 

Note al testo

[1] Alcuni suggerimenti per l’acclamazione: Olio di Letizia (Becchimanzi), alcune strofe dell’inno O Redemptor (gregoriano, messa crismale), Popolo regale (Repertorio Nazionale dei canti per la liturgia 113).