Caravaggio e il ministrante che serve messa a San Matteo nella Cappella Contarelli: controriforma e centralità dei sacramenti. Nota di Andrea Lonardo
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Il Centro culturale Gli scritti (15/9/2014)
Il giovinetto che fugge gridando di paura nel Martirio di San Matteo di Caravaggio è un ministrante che ha appena finito di servire messa all’evangelista.
Tutta la tematica del quadro è sacramentale e tipicamente controriformista. Matteo, riverso a terra, è vestito con tunica, cingolo e pianeta. Ha appena finito di celebrare messa ed è sceso dall’altare che si vede dietro di lui.
In basso Caravaggio ha rappresentato il fonte battesimale: gli ignudi sono chiaramente dei neofiti, appena battezzati nel corso della liturgia.
Ma, come è usanza ai tempi della controriforma, il prete Matteo celebra la messa avendo al fianco un chirichetto che gli risponde nel dialogo liturgico.
Costui fugge, inorridito, al sopraggiungere del sicario del re che sta per martirizzare Matteo.