Una modesta proposta. Smettiamo di leggere Dante a scuola: bastano Superpippo e Paperino. Breve nota ironica di A.L.
Il Centro culturale Gli scritti (16/3/2012)
Un recente intervento propone, per la promozione di una scuola tollerante, che sia bandito Dante dall’istruzione pubblica perché criticherebbe alcuni personaggi mettendoli all’inferno - per pudore dinanzi all'idiozia della proposta tacciamo anche chi l'ha formulata.
Proponiamo allora di spingerci ancora più avanti in questa direzione.
Fuori Mosè e l’ebraismo dalla scuola perché criticano gli idoli delle religioni egizie e assiro-babilonesi.
Fuori Maometto e l’islam dalla scuola perché criticano i non musulmani.
Fuori dalla scuola tutti i pensatori atei, perché criticano i credenti.
Fuori dalla scuola tutti i pensatori credenti, perché criticano gli atei.
In particolare fuori dalla scuola Marx e Freud perché attaccano le religioni e fuori Pascal e Kierkegaard perché difendono il cristianesimo.
Fuori dalla scuola anche Voltaire che scrive parole durissime contro tutte le religioni.
Fuori dalla scuola Kant che ha scritto contro i “selvaggi”.
A scuola si leggano finalmente solo le avventure di Superpippo e di Paperino (o forse anche quelle non sono così “neutrali” come si vorrebbe?)!
Ma chi lo spiega a quegli pseudo-intellettuali che sputano su Dante cosa è la cultura e cosa vuol dire imparare a pensare?