Questa lettera può essere utilizzata nella proposta della scelta dei padrini e delle madrine ai cresimandi. Esprime il desiderio di valorizzare questa antichissima tradizione, motivando i giovani stessi. Vuole anche contribuire a creare nei cresimandi - che saranno un giorno i padrini delle generazioni che ancora debbono nascere - i presupposti per capire le indicazioni che la Chiesa porrà loro dinanzi quando sarà chiesta a loro volta questa testimonianza. Questo breve testo vuole solo essere una traccia; potrà poi essere adattato secondo le necessità. Il momento opportuno per parlare dei padrini ai cresimandi potrebbe essere a un anno dalla celebrazione.
(12/11/2007)
Se vedi una persona saggia, va’ presto da lei;
il tuo piede logori i gradini della sua porta (Sir 6,36)
Fatevi miei imitatori, come io lo sono di Cristo (1Cor 11,1)
Carissimo,
fra un anno riceverai il dono della Cresima. Quel giorno avrai al tuo fianco il padrino o la madrina che ti
accompagnerà nel cammino cristiano. Ti scriviamo, allora, queste righe per aiutarti a sceglierlo, avendo ben
chiaro il significato della sua presenza e testimonianza.
La Cresima viene chiamata anche Confermazione, come ben sai. Alla vita appartiene un dinamismo continuo ed essa non
è mai statica. Il battesimo ti ha reso per sempre figlio di Dio, ma la Cresima ti fa crescere in questa
figliolanza (anche nelle nostre famiglie siamo già una volta per tutte figli dei nostri genitori, ma, insieme,
sentiamo che questo rapporto cresce a matura sempre più con gli anni!).
Nel sacramento della Confermazione è innanzitutto Dio che ti conferma e ti rafforza. Dio rinnova il suo
sì al tuo essere suo figlio. Ma la grandezza della sua grazia è tale da rendere anche te capace
di confermare la tua fede. Comincia così il tempo della tua responsabilità nella Chiesa e della
testimonianza della fede cristiana dinanzi a tutti. È una vocazione difficile, ma straordinaria.
Questa vocazione spinge al largo. Avrai la forza di testimoniare il Signore? Troverai le parole giuste per farlo
conoscere al mondo? Avrai la carità sufficiente per convincere del bene? È a motivo della coscienza di
questa serietà della vita e della testimonianza cristiana che l’antichissima tradizione della Chiesa
vuole che un padrino o una madrina accompagnino il nuovo cresimato. La Chiesa ha sempre visto in questa presenza dei
padrini e delle madrine l’aiuto di cui si ha bisogno al sorgere del dubbio, dello scoraggiamento o della
tentazione di abbandonare il cammino per la stanchezza.
Per questo il padrino o la madrina che sceglierai deve avere una fede cristiana provata, perché possa venire
in aiuto della tua. Devi essere tu a sceglierlo e non i tuoi genitori, perché è il tuo padrino o
madrina.
Lo sceglierai, certamente, tra coloro che sono già cresimati e, se sposati, sono testimoni del sacramento
delle nozze. I non cresimati e coloro che non sono riusciti a rimanere fedeli alle promesse del matrimonio, infatti,
non possono essere padrini perché il compito del padrino è proprio quello di testimoniarti oggi
l’importanza della Cresima e di aiutarti domani a comprendere cos’è il Matrimonio cristiano
– non dimenticare che questo non vuol dire un giudizio sul loro cuore, che solo Dio conosce fino in fondo.
Ben più profondamente lo sceglierai tra coloro in cui vedi una fede viva, un amore al Signore ed alla Chiesa,
una fierezza nell’essere cristiani, perché è in questo che ti debbono aiutare. Il Rito
dell’Iniziazione cristiana degli adulti utilizza, a riguardo, un‘espressione molto bella: il padrino
sarà scelto “in seno alla comunità cristiana” (RICA 8).
Non è necessario che sia un tuo parente, anche se questo è ovviamente possibile. La tua famiglia,
infatti, ha già un ruolo educativo nei tuoi confronti ed è per questo che tuo padre e tua madre non
possono essere i tuoi padrini! Può essere, invece, il padrino o la madrina del tuo Battesimo (è
possibile che un uomo abbia una madrina di Cresima ed una donna un padrino).
Può essere anche un tuo catechista, un tuo professore, un tuo amico, un amico di famiglia. Insomma, ciò
che conta è che il tuo padrino o madrina sia un testimone semplice ma vero della fede cristiana alla cui vita
vorresti che la tua assomigliasse, le cui scelte di fede vorresti divenissero le tue. Se hai difficoltà nello
sceglierlo, parlane con il sacerdote che ti segue nel cammino di preparazione e sarà pronto a discuterne con
te.
Una volta scelto, sarà lo stesso padrino o madrina a recarsi dal sacerdote della parrocchia nella quale
partecipa all’Eucaristia. Questi gli farà firmare la promessa dell’impegno che si assume su di una
scheda che si chiama Certificato di idoneità dei padrini.
Non dimenticare che, proprio perché la Cresima ti conferma, potrà essere chiesto a te un giorno di
diventare catechista, come di diventare padrino o madrina, mentre non può essere chiesto a chi non ha ricevuto
questo sacramento. Continua il tuo cammino di fede. E sappi un giorno dire di sì quando qualcuno ti
chiederà esplicitamente l’impegno che ora tu domandi a un altro di starti vicino nella testimonianza
della fede.
I tuoi sacerdoti ed i tuoi catechisti