Meghiddo: il tunnel per raggiungere al sicuro l'acqua
Il Tunnel lungo 62 m e alto 2 m circa scavato direttamente nella roccia; esso raggiungeva la sorgente situata fuori dalla cittadella.
Non si può non essere colpiti dalla grandiosità di una simile impresa soprattutto se si pensa ai mezzi tecnici di cui allora si poteva disporre. Il tunnel termina in una grande cisterna dove si trovava la sorgente. Una scala, ricavata dalla roccia alla stessa epoca del tunnel, conduceva ad un’altra riserva d’acqua.
Salendovi si esce all’aperto fuori dal recinto della fortezza e, costeggiando il tell, si ritorna al museo. L’opera fu iniziata nell’età del Bronzo, completata da Salomone e terminata il secolo seguente.
Perché il mio popolo ha commesso due iniquità:
essi hanno abbandonato me,
sorgente di acqua viva,
per scavarsi cisterne, cisterne screpolate,
che non tengono l’acqua. (Ger 2,13)