Castello di Nimrud
NIMRUD (Qàalat Subeibe, la fortezza della roccia).
Ottimo esempio per illustrare la storia crociata - fatto costruire da Baldovino II nel 1129 per opporsi alla setta fanatica degli Assassini (Hashish) che infestava la zona di Banyas - il castello è in posizione strategica. Già al tempo del profeta Michea il luogo era considerato fondamentale per il controllo dei confini (Michea 5,2-5). Domina tutta la valle di Hule (fino a poco tempo fa malarica e impraticabile) e la via di Damasco. Il castello non era ancora finito che i Damasceni lo espugnarono nel 1132; i crociati lo ripresero nel 1139 e ne fecero il baluardo del Regno latino, affidandolo agli Ospedalieri. Nel 1164 fu conquistato dal sultano Nur ed-Din ed i tentativi dei Franchi di riprenderlo andarono a vuoto, grazie anche alle opere di fortificazione ampliate dal sultano. Distrutto dagli arabi, fu ricostruito a partire dal XIII sec.; fu usato come carcere e, successivamente, abbandonato. Il nome è stato legato dalla tradizione araba al biblico Nimrod.
È una tipica fortezza crociata con doppia cerchia di mura, mastio e 16 torri. Le sue dimensioni sono: 420 m di lunghezza per 150 max di larghezza; l’area totale è di otto ha. Da sottolineare l'imponente sistema di cisterne. Ciò che è oggi visibile è dovuto alla ricostruzione operata nel XIII sec., specie le due grosse torri sovrastanti il parcheggio.
Il panorama che si gode da Nimrud è lo stesso che Gesù aveva sotto i suoi occhi.