To the Wonder di Terrence Malick. Appunti di Andrea Lonardo
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Riprendiamo sul nostro sito alcuni appunti di Andrea Lonardo sul film To the wonder di Terrence Malick
Il centro culturale Gli scritti (4/8/2013)
«Trovo due donne in me, una piena d'amore per te, l'altra mi tira verso la terra». Come negli altri film di Terrence Malick anche in To the Wonder non è la trama che conta, ma la sommessa meditazione dei protagonisti.
Gli eventi del film possono essere riassunti - pur restando impalpabili - in poche battute. Una donna parigina - l'attrice è Olga Kurylenko -, madre di una bambina avuta da un uomo con il quale l'amore è morto, decide di trasferirsi in campagna degli USA con la figlia per seguire un nuovo amore – interpretato da Ben Affleck. Dopo l'entusiasmo iniziale, senza un motivo preciso, tutto sembra terminare e la donna decide il rientro in Francia.
L'uomo allora incontra una donna conosciuta in gioventù che esce da una storia amorosa fallita. I due iniziano una relazione nella quale lei ripone tutte le speranze, ma anche questo rapporto fallisce. La francese rientra negli USA per provare una seconda volta con lo stesso uomo, ma anche questo tentativo si rivela fallimentare.
Ulteriore protagonista della storia è un sacerdote statunitense di origine sudamericana - interpretato dall'attore Javier Bardem - che incontra la prima coppia nel momento della prima crisi. To the Wonder da voce ai suoi pensieri sul silenzio di Dio dinanzi ai fallimenti della vita, mentre egli si prodiga per tutti. Alla fine del film verrà trasferito per un normale avvicendamento in un'altra parrocchia ed eleverà ancora la sua preghiera.
La natura, a volte radiosa e splendida altre volte assurdamente inquinata come rivela il lavoro del protagonista maschile che si occupa dei detriti tossici presenti nel suolo, accompagna il dramma umano.
Nei pensieri dei protagonisti, invece, gli eterni e grandi interrogativi.
La francese sembra riemergere alla vita una volta trovato il suo nuovo amore: «Eccomi. Sì!». E poi: «Mi fido di te. Voglio diventare tua moglie». Ma dopo l'entusiasmo iniziale esclama: «Tu l'hai fatto diventare niente. Piacere. Lussuria».
Sembra possibile ma anche irraggiungibile l'«esserti fedele per sempre, finché morte non ci separi». E quando il sacerdote domanda: «Volete avere figli?», la risposta è: «Un giorno».
La donna sente di «cadere all'indietro». Sente dire: «Tu devi volare, sei giovane, sei libera». Lei ripete: «Voglio qualcuno che mi sorprenda» e chiede: «Mostrami come possa amarti».
Crolla una prima volta: «Le persone deboli non portano a termine mai niente» e si domanda: «Come ha fatto il mio cuore tenero a indurirsi?».
Poi rimedita: «Appena nata affondo nella notte eterna. Una scintilla. Tu mi hai fatto uscire dalle tenebre». La sua bambina aveva domandato all'uomo: «La sposerai?». La donna ricorda del suo amore: «La chiamavi “figlia mia”» ed afferma: «Io voglio essere una moglie».
L'uomo nel frattempo ha incontrato per caso in ospedale una donna che aveva già conosciuto in età giovanile. La donna lavora in un grande ranch di cui è proprietaria e domanda all'uomo che ora sta insieme a lei e che ha fatto l'amore con lei: «Tu vuoi questo? Non mi posso più permettere di fare altri sbagli con gli uomini». Tutto sembra andare bene per un po', ma poi l'amore finisce. L'uomo l'abbandona e riprova con la donna francese per il secondo fallimento.
Il sacerdote, mentre tutti aiuta, è nella notte dello spirito. Crede e ama, ma senza più sentire niente. «Non ho alcuna esperienza di te. Non come l'avevo una volta». «Il mio cuore è freddo. Duro». Una vecchietta, guardandolo negli occhi gli dice: «Pregherò perché lei riceva il dono della gioia, perché lei è tanto infelice». To the Wonder ci fa ascoltare i pensieri del sacerdote che si interroga su cosa voglia dire «fingere sentimenti che non provo». Il sacerdote medita: «Tutto ciò che vedo è fallimento, rovina». Alla coppia, qualcuno dice: «Divorzio: in questa situazione non ci sono alternative». Lui, invece, consiglia l'uomo differentemente: «Devi combattere contro te stesso. Le donne sono esseri strani, delicati».
Al termine del film prega: «Cristo sopra di me, Cristo davanti a me, Cristo dietro di me, Cristo a destra, Cristo a sinistra, Cristo in me, Cristo nel mio cuore» ed esclama: «Assetati. Abbiamo sete». Una persona semplice lo rassicura ingenuamente alla notizia del trasferimento: «Se va in Kansas io verrò a vivere con lei».
Nel finale del film, la donna francese sembra immergersi nella natura e trovare in essa pace.
Ma più significative sono le domande del sacerdote: «Mostraci come cercarti. Siamo stati fatti per vederti». «Sei presente ovunque, eppure io non posso vederti». «Cos'è questo amore che ci ama? Che viene dal nulla?».
È la domanda della meraviglia (Wonder), dello stupore.