Rituali: la loro importanza per i bambini (da A. Weikert)
da Annegret Weikert, Piccoli riti di ogni giorno che aiutano a crescere, Red, Novara, 2003, p. 7
I “rituali” sono sequenze comportamentali consolidate o acquisite inconsapevolmente che si ripetono sempre allo stesso modo. La loro regolarità rappresenta una struttura affidabile su cui si basa la vita stessa dei bambini.
Ogni giorno essi fanno molte esperienze nuove, stupefacenti e imprevedibili, che devono essere registrate e rielaborate. Al contrario, i rituali sono pause abitudinarie, familiari: una specie di oasi di pace in un mondo che per i bambini è ancora molto imponderabile. Consuetudini come il bacio della mattina o la favola della buonanotte, che avvengono regolarmente, diventano per il bambino facilmente prevedibili. Se tali piccoli riti assumono una forma armoniosa e amorevole, rappresentano dei momenti salienti intorno ai quali è costruita l’intera giornata: sono pause che egli può pregustare con certezza, che gli danno sicurezza e rappresentano per lui un punto fermo.
Il Natale, il compleanno, il primo giorno di scuola: i rituali sono “cartelli stradali” importanti per i bambini nel percorso della vita.
Rituali ordinari e speciali
Accanto ai rituali di ogni giorno ce ne sono altri che hanno luogo solamente in occasioni particolari: la colazione della domenica che si può consumare rimanendo in pigiama, oppure la torta di compleanno con le candeline da spegnere, per esempio. Questo tipo di rituali insegna al bambino che oltre agli avvenimenti quotidiani esistono anche prospettive a lungo termine.
Le feste religiose con le loro antiche tradizioni e i riti dalle origini remote esemplificano al bambino il ritmo dell’anno e lo avvicinano alla religione, alla storia e alla sua eredità culturale.