L'uomo e l'Infinito (da Cornelio Fabro)
da Cornelio Fabro, pubblicato su Avvenire del 14/8/2011
L’infinito è non soltanto ciò che trascende [l'uomo] e ch’egli progetta di raggiungere, ma è già dentro di lui come principio che lo spinge e attende: altrimenti l’uomo come lo cercherebbe?
Come potrebbe sentire il bruciare dell’assenza e smaniare per ottenere la presenza?