Festa che è più grande della comunità (da P. Sequeri)
da F. Riva - P Sequeri, Segni della destinazione. L’ethos occidentale e il sacramento, Cittadella, Assisi, 2009, pp. 308-309
La comunità della festa è l’eccedenza intima della comunità stessa, il suo essere sempre più che se stessa – o, se si vuole, il suo essere insufficiente a se stessa. Il linguaggio della festa non sarà un dialetto di gruppo. L’essenzialità della festa è anche la codificazione di un linguaggio che trascende, che è universale, ma non per esportazione e per occupazione. Linguaggio del simbolo, in grado di dire qualcosa di universale sulla vita dell’uomo in se stessa.