In principio: il Prologo di Giovanni (da Roberto Vignolo)

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 11 /08 /2007 - 12:18 pm | Permalink | Homepage
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Gli studiosi che si intendono di letteratura sostengono che l’inizio di un’opera è sempre un fatto arbitrario: si può cominciare un discorso o una pagina come più si preferisce. Giovanni fa una scelta assolutamente “provocante”, in quanto, avendo letto il suo Prologo, viene da chiedersi se mai qualcuno dopo di lui potrà incominciare meglio!

Il vangelo di Gv si apre con l’inizio degli inizi: «In principio era il Verbo, il Verbo in comunione con Dio» (cfr. Gv 1,1). È impossibile pensare un inizio che sia più “inizio” di questo! È ancora più radicale del «In principio» di Genesi 1,1 e ben più radicale del “principio” amorosamente speculato dei libri sapienziali (ad esempio, Proverbi 8,22-31; Siracide 24,3ss.; Sapienza 6-9). È il principio di un Gesù rivelatore, il quale in tutta la sua vita altro non è se non la Parola in cui Dio si rispecchia completamente e quindi totalmente illuminante la vita degli uomini: «La luce è venuta dalle tenebre, le tenebre hanno anche cercato di catturarla e di spegnerla, ma non ce l’hanno fatta» (cfr. 1,5).
(dalla conferenza di Roberto Vignolo, organizzata dall’Azione Cattolica di Carpi, dal titolo: Cercare Gesù, forma del vangelo, disponibile on-line sul sito dell'AC di Carpi)