Il regno di Dio nella predicazione di Gesù (da J. Ratzinger)
da J. Ratzinger, Dogma e predicazione, Queriniana, Brescia, 1974, p. 38
Sarà sufficiente qui ricordare subito la soluzione che, nella sua formulazione classica, risale ad Origene, il quale presenta Cristo come l’αυτοβασιλεία: il Signore stesso è l’ormai iniziato «venire a noi» del regno di Dio (Origene, In Mt tom. XIV 7 (su Mt 18,23). Questo fatto è d’importanza essenziale sia per la comprensione del «regno», come per cogliere il messaggio biblico di Cristo. Infatti, se le cose stanno così, da una parte è vero che, nel messaggio di Gesù, il regno di Dio non è concetto generale indeterminato, ma trova in lui il suo riferimento concreto, rimanda a lui come a suo vero inizio; d’altra parte, è altrettanto vero che, per la predicazione apostolica delle origini, Cristo occupa una posizione centrale, unicamente perché egli è l’irruzione della signoria di Dio in questo mondo. In altre parole, nella predicazione apostolica Cristo è al centro dell’annuncio, perché egli è il presente dell’agire di Dio nei confronti degli uomini.