Carità intellettuale e dialogo fra università teologiche e laiche (da Benedetto XVI)
dall’omelia di Benedetto XVI nei vespri con gli universitari romani del 16/12/2010
Il vostro programma di offrire alla città di Roma una cultura a servizio dello sviluppo integrale della persona umana, come ho indicato nell’Enciclica Caritas in veritate , è un concreto esempio del vostro impegno a promuovere comunità accademiche nelle quali si matura e si esercita quella che Giovanni Battista Montini, quando era Assistente della FUCI, chiamava “la carità intellettuale”.
La comunità universitaria romana, con la sua ricchezza di istituzioni, statali, private, cattoliche e pontificie, è chiamata ad un compito storico notevole: quello di superare precomprensioni e pregiudizi che talvolta impediscono lo sviluppo di una cultura autentica. Lavorando in sinergia, in particolare con le Facoltà teologiche, le Università romane possono indicare che è possibile un nuovo dialogo e una nuova collaborazione tra la fede cristiana e i diversi saperi, senza confusione e senza separazione, ma condividendo la medesima aspirazione a servire l’uomo nella sua pienezza.