Profondi e non superficiali (da Alessandro D'Avenia)
Profondi e non superficiali (da Alessandro D'Avenia)
Basta pensare a una cosa: perché noi vogliamo amare persone profonde e non superficiali? Perché lo dobbiamo diventare, profondi. Non è che uno nasce profondo. Uno scopre che è fatto “a strati”, però non ha ancora gli strumenti per attivare quelli più profondi. Allora prova con i piercing, i vestiti, la pettinatura... Se poi ha la fortuna di incontrare qualcuno che lo aiuta a fare questo, come succede a Leo, allora forse uno comincia a crescere. Se no, il rischio è che rimanga in superficie. E magari finisce il liceo che non sa neanche quale Facoltà scegliere, che è una cosa che a me fa venire i brividi... Non nel senso che uno deve avere tutto chiaro. Però almeno deve sapere dove si indirizza il suo sguardo, cosa lo mette in movimento e cosa invece lo lascia inerte.