Il noi della liturgia (da Romano Guardini)
da Romano Guardini, Lo spirito della liturgia, Brescia 1980, p. 37
La liturgia non dice io, bensì noi […]. La liturgia non è opera del singolo, bensì della totalità dei fedeli. Questa totalità non risulta soltanto dalla somma delle persone che si trovano in chiesa in un determinato momento, e non è neppure l’«assemblea» riunita. Essa si dilata oltre i limiti di uno spazio determinato e abbraccia tutti i credenti della terra intera. E travalica anche i limiti del tempo, in quanto la comunità che prega sulla terra si sente una cosa sola anche con i beati, che vivono nell’eternità.