Dio educa il suo popolo (da Carlo Maria Martini)
da Carlo Maria Martini, Educare nella postmodernità, (a cura di Franco Monaco), La Scuola
Sento parlare di emergenza educativa, di sfida educativa, di programmi pluriennali di formazione... Questo mi ricorda un momento particolare di 'illuminazione' o 'insight' che ebbi verso l’inizio del decennio degli anni ’80.
Stavo recitando le Lodi mattutine. Mi colpì il primo cantico. Diceva a un certo punto così: 'Porzione del Signore è il suo popolo, sua eredità è Giacobbe. Egli lo trovò in terra deserta... lo educò, ne ebbe cura'.
Mi colpì in particolare l’espressione lo educò. era anzitutto un darsi da fare di Dio per educare il suo popolo e per educare i singoli del suo popolo. Mi parve allora che tutto il nostro programma educativo futuro avrebbe dovuto ispirarsi a questa azione di Dio educatore.
Sento parlare di emergenza educativa, di sfida educativa, di programmi pluriennali di formazione... Questo mi ricorda un momento particolare di 'illuminazione' o 'insight' che ebbi verso l’inizio del decennio degli anni ’80.
Stavo recitando le Lodi mattutine. Mi colpì il primo cantico. Diceva a un certo punto così: 'Porzione del Signore è il suo popolo, sua eredità è Giacobbe. Egli lo trovò in terra deserta... lo educò, ne ebbe cura'.
Mi colpì in particolare l’espressione lo educò. era anzitutto un darsi da fare di Dio per educare il suo popolo e per educare i singoli del suo popolo. Mi parve allora che tutto il nostro programma educativo futuro avrebbe dovuto ispirarsi a questa azione di Dio educatore.