Amicizia, amore puro e disinteressato (da sant’Agostino)
(da Sant'Agostino, Epistola 155,1)
Pur riconoscendo di non possedere la sapienza che mi attribuisci, sento nondimeno il dovere di ringraziarti assai della tua sincera e gran bontà a mio riguardo. Godo inoltre che le fatiche dei miei studi sono piaciute ad un personaggio così qualificato quale sei tu. Ma godo assai di più perché riconosco che il tuo animo, spinto dall’amore dell’eternità e della verità, nonché il sentimento amoroso del tuo cuore aspirano con avidità al possesso della città celeste; godo perché mi accorgo che si avvicinano a questa città e li tengo in gran pregio nel vederli ardere dalla brama di arrivare a possederla. Il re di questa città celeste, l’unica in cui si deve vivere per sempre e nella beatitudine, purché quaggiù si viva nella rettitudine e nella pietà religiosa, è Cristo. Da tali sentimenti ha origine anche la vera amicizia che non dev’essere misurata sui vantaggi temporali ma deve essere valutata alla stregua d’un amore puro e disinteressato. Nessuno infatti può essere veramente amico dell’uomo se non è innanzi tutto amico della verità: questo amore se non è disinteressato non è assolutamente possibile.
Pur riconoscendo di non possedere la sapienza che mi attribuisci, sento nondimeno il dovere di ringraziarti assai della tua sincera e gran bontà a mio riguardo. Godo inoltre che le fatiche dei miei studi sono piaciute ad un personaggio così qualificato quale sei tu. Ma godo assai di più perché riconosco che il tuo animo, spinto dall’amore dell’eternità e della verità, nonché il sentimento amoroso del tuo cuore aspirano con avidità al possesso della città celeste; godo perché mi accorgo che si avvicinano a questa città e li tengo in gran pregio nel vederli ardere dalla brama di arrivare a possederla. Il re di questa città celeste, l’unica in cui si deve vivere per sempre e nella beatitudine, purché quaggiù si viva nella rettitudine e nella pietà religiosa, è Cristo. Da tali sentimenti ha origine anche la vera amicizia che non dev’essere misurata sui vantaggi temporali ma deve essere valutata alla stregua d’un amore puro e disinteressato. Nessuno infatti può essere veramente amico dell’uomo se non è innanzi tutto amico della verità: questo amore se non è disinteressato non è assolutamente possibile.