Identificarsi con l’autore e con il libro (da E. M. Cioran citato da Roberto Vognolo)

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 02 /08 /2009 - 20:35 pm | Permalink | Homepage
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da Roberto Vignolo, Relazione La Parola che nutre e vivifica l’impegno pastorale della Chiesa. Bibbia, persona e relazioni per una pastorale integrata, tenuta per il Laboratorio Biblico organizzato dalla CEI, in Roma, il 22 aprile 2009

La precomprensione del lettore, anche a prezzo di pregiudicarsi, non può fare a meno di un transfert sull’autore e sui personaggi. Il transfert è sempre autoproiettivo, quindi pericoloso, esposto al narcisismo (ma più pericoloso ancora è non averne, dal momento che solo il narcisista duro e puro non ha transfert) (1).
«Mi piace leggere come una portinaia: identificarmi con l'autore e con il libro. Ogni altro atteggiamento mi fa pensare al sezionatore di cadaveri» (E. M. CIORAN).

(1) M. C. LEVORATO, Le emozioni della lettura, Il Mulino Bologna 2000.