Esegesi non solo archeologica, ma anche teleologica (da Guido Benzi)

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 22 /06 /2009 - 17:57 pm | Permalink | Homepage
- Segnala questo articolo:
These icons link to social bookmarking sites where readers can share and discover new web pages.
  • email
  • Facebook
  • Google
  • Twitter

da Guido Benzi, Ci è stato dato un figlio. Il Libro dell’Emmanuele (Is 6,1-9,6): struttura retorica e interpretazione teologica, EDB, Bologna, 2007, p. 14.

Pur manifestando rispetto e gratitudine nei confronti della ricerca archeologica di tanta parte dell'esegesi moderna, è necessario denunciarne un orizzonte limitato se essa si esaurisce unicamente nella ricostruzione di un testo congetturale. Si tratta, con coraggio, di operare il passaggio a un’esegesi teleologica, cioè un’esegesi

«che si interessa alle ragioni e si lascia convincere dalle forze che da un testo uscirono. Esse vi erano entrate per esprimersi in una forma vivente; di questa vita altri testi sono l’indizio tramite la loro serie. La lettura allora parte» (P. Beauchamp, L’uno e l’altro testamento. Saggio di lettura, Paideia, Brescia, 1985, p. 14).