Chiesa e visibilità di Cristo (da d. Luigi Giussani)
(da d. Luigi Giussani, volantone di Natale 1999)
Quelli piccoli piccoli, di quattro o cinque anni, che lo attorniavano e gli agganciavano le gambe, e mettevano il musetto tra le Sue vesti, e non vedevano il volto, non trattenevano la faccia, non la vedevano neanche, forse. Ma erano lì da lui. Così che il vestito, la tunica inconsutibile di cui Gesù era vestito, restava nei loro occhi più che la Sua faccia. Così a noi Gesù si rende sensibile, si rende percepibile nella comunità ecclesiale come se essa fosse il vestito con cui la nostra piccolezza prende rapporto con la Sua presenza reale.
Quelli piccoli piccoli, di quattro o cinque anni, che lo attorniavano e gli agganciavano le gambe, e mettevano il musetto tra le Sue vesti, e non vedevano il volto, non trattenevano la faccia, non la vedevano neanche, forse. Ma erano lì da lui. Così che il vestito, la tunica inconsutibile di cui Gesù era vestito, restava nei loro occhi più che la Sua faccia. Così a noi Gesù si rende sensibile, si rende percepibile nella comunità ecclesiale come se essa fosse il vestito con cui la nostra piccolezza prende rapporto con la Sua presenza reale.