Chiesa e peccatori (da sant'Agostino)
La Chiesa «corregge quelli che può e tollera quelli che non riesce a correggere, senza però abbandonare l’unità dei buoni per causa di quelli di cui non riesce a correggere l’iniquità» (Agostino, Ep. 93,9,34, I; v. De Civ. Dei I,3; per riflessioni su Cipriano al riguardo, e sul problema in genere, cfr. Epp. 76,2; 93,9,30.10,36; 108,3,10 ecc.).