Santa Maria della Vita (da Davide Rondoni)
Santa Maria della Vita
da Compianto, vita, di Davide Rondoni, Marietti, Genova-Milano, 2004, pp.14-16
Alcune immagini del Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell'Arca in Santa Maria della Vita sul nostro sito www.gliscritti.it
Ho fermato il mio camminare.
Davanti qui
a Santa Maria della Vita -
lo strano nome da dire e ridire...
Che posto è
la Vita
con il portico detto della Morte
sul lato opposto...
Perché nominarla così...
per cosa dire...
Come a non poterne più
di chiamarla soltanto
Madonna. O soltanto
Maria del Rosario, o del santo
Carmelo. O inseguirla Maria
dell'acqua, del fuoco,
dell'olmo, sì, ma anche del faggio,
Maria degli indios ma anche
degli spagnoli, del mare
ma anche dei pescatori,
e dei bagnanti
ma anche dei bagnini,
dei giudici ma anche
dei ladri,
dei santi ma anche dei peccatori,
dei nobili e dei vili, della fortuna
ma anche Maria del Soccorso,
non sapere
più come chiamarla, dopo
che l'hanno detta, lei, semprechiamata,
Maria della Rosa
o dell'anno trascorso
del cardellino, della torre
o di ogni dolore, e di ogni sorpresa
lei che tutti i nomi li fissa, li fa fiorire
e poi se ne va
eterna ragazza di Dio,
e allora qui l'han chiamata, per il vicino
ospedale, per l'essere così vicina
al male,
non potendone più
e vedendo che in ogni nome lei
sembrava andare via,
splendida ragazza dell'eterno restava
ma anche sfuggiva,
Maria
del roseto ma anche del monte,
della quercia ma, via, anche là, della fonte,
per farla restare, non andare, Maria,
vedi come si può soffrire, lo sai tu
non andare via, l'han chiamata con il nome
minimo e supremo
stringendo il pugno nel letto
con il nome che andava via dalle loro labbra bianche
e dai petti rapiti nell'ombra
l'hanno chiamata
con il nome semplice che solo a ripeterlo
mette i brividi e il magone
con il nome di tutto quel che si ha e che si perde:
Maria della vita, della vita... della vita... vita...
Maria della vita mia.
Non c'è nessuno qui, stasera.
Viene una notte elettrica, nera,
un viola quasi verde.
Sono entrato solo.
da Compianto, vita, di Davide Rondoni, Marietti, Genova-Milano, 2004, pp.14-16
Alcune immagini del Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell'Arca in Santa Maria della Vita sul nostro sito www.gliscritti.it
Ho fermato il mio camminare.
Davanti qui
a Santa Maria della Vita -
lo strano nome da dire e ridire...
Che posto è
la Vita
con il portico detto della Morte
sul lato opposto...
Perché nominarla così...
per cosa dire...
Come a non poterne più
di chiamarla soltanto
Madonna. O soltanto
Maria del Rosario, o del santo
Carmelo. O inseguirla Maria
dell'acqua, del fuoco,
dell'olmo, sì, ma anche del faggio,
Maria degli indios ma anche
degli spagnoli, del mare
ma anche dei pescatori,
e dei bagnanti
ma anche dei bagnini,
dei giudici ma anche
dei ladri,
dei santi ma anche dei peccatori,
dei nobili e dei vili, della fortuna
ma anche Maria del Soccorso,
non sapere
più come chiamarla, dopo
che l'hanno detta, lei, semprechiamata,
Maria della Rosa
o dell'anno trascorso
del cardellino, della torre
o di ogni dolore, e di ogni sorpresa
lei che tutti i nomi li fissa, li fa fiorire
e poi se ne va
eterna ragazza di Dio,
e allora qui l'han chiamata, per il vicino
ospedale, per l'essere così vicina
al male,
non potendone più
e vedendo che in ogni nome lei
sembrava andare via,
splendida ragazza dell'eterno restava
ma anche sfuggiva,
Maria
del roseto ma anche del monte,
della quercia ma, via, anche là, della fonte,
per farla restare, non andare, Maria,
vedi come si può soffrire, lo sai tu
non andare via, l'han chiamata con il nome
minimo e supremo
stringendo il pugno nel letto
con il nome che andava via dalle loro labbra bianche
e dai petti rapiti nell'ombra
l'hanno chiamata
con il nome semplice che solo a ripeterlo
mette i brividi e il magone
con il nome di tutto quel che si ha e che si perde:
Maria della vita, della vita... della vita... vita...
Maria della vita mia.
Non c'è nessuno qui, stasera.
Viene una notte elettrica, nera,
un viola quasi verde.
Sono entrato solo.