Attualità da pensare: l'etica (da Tonino Nitrola)
(da A.Nitrola, Pensare l'attualità, Editrice Pontificia Università Gregoriana, Roma, 2005, p.VII)
L’attualità è un compito che non si può evitare.
Non si può non essere attuali, non si può non stare dove si è. Ma ciò che sembra un’ovvietà, e forse anche un po’ sciocca, si rivela tutt’altro che tale non appena ci rendiamo conto che per stare realmente, umanamente, dove si è non basta tenere i piedi per terra, ma bisogna pensare gli eventi e non semplicemente subirli. Si tratta, perciò, di essere continuamente disposti a mettersi in cammino cercando un po’ di luce. Nella speranza di rendere il mondo non una terra inospitale o addirittura nemica, ma una casa per tutti. Per dire questa casa comune cercata e sperata possiamo prendere la parola greca ethos: ciò che appartiene, ciò che è proprio. Così etica diventa, penetrando il significato più comune, l’altro nome dello sforzo di pensare l’attualità.
L’attualità è un compito che non si può evitare.
Non si può non essere attuali, non si può non stare dove si è. Ma ciò che sembra un’ovvietà, e forse anche un po’ sciocca, si rivela tutt’altro che tale non appena ci rendiamo conto che per stare realmente, umanamente, dove si è non basta tenere i piedi per terra, ma bisogna pensare gli eventi e non semplicemente subirli. Si tratta, perciò, di essere continuamente disposti a mettersi in cammino cercando un po’ di luce. Nella speranza di rendere il mondo non una terra inospitale o addirittura nemica, ma una casa per tutti. Per dire questa casa comune cercata e sperata possiamo prendere la parola greca ethos: ciò che appartiene, ciò che è proprio. Così etica diventa, penetrando il significato più comune, l’altro nome dello sforzo di pensare l’attualità.