Solitudine per diventare più capace di Dio (da Madeleine Delbrêl)

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 25 /04 /2008 - 13:39 pm | Permalink | Homepage
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Da Madeleine Delbrêl, tratto dal sito http://piccolozaccheo.splinder.com senza indicazione ulteriore della fonte

Sono sicura che il vero amore di Dio deve essere o diventare, umanamente, una solitudine, in una zona essenziale di noi stessi. Credo anche che sia di questa solitudine che c’è bisogno per passare al mondo e starvi come un fermento. Senza tale solitudine, il dono di noi stessi a Dio non è mai radicale, e il dono di noi stessi agli altri è, sotto certi aspetti, povero. È nella solitudine che l’uomo ha i suoi grandi incontri con Dio. Un ritiro è indice della volontà di lasciarsi chiamare da Dio mentre si sta soli. È il coraggio di sentire nella fede il nostro amore nella solitudine, un invito a penetrare nello stesso mistero di Dio, per lì credere tutto ciò che Egli è, lì sapere tutto ciò che noi non siamo, noi, cioè il singolo, da solo, senza la responsabilità o la complicità degli altri. È un tempo di speranza in cui tutto il nostro essere soprannaturale si dilata per ottenere da Dio la grazia di diventare più capace di Dio.