Leggere e presentare i grandi (da Romano Guardini)
Da R.Guardini, Appunti per un’autobiografia, Morcelliana, Brescia, 1986, p.141.
Riconobbi come fosse importante, per un’età non spiritualmente creativa e fuorviata dal relativismo di ogni specie, accogliere in sé la parola dei grandi. Ma a questo scopo tale parola doveva essere resa accessibile, e perciò mi assunsi il compito di interpretarla, compito che divenne per me sempre più importante. È una gioia tutta particolare introdursi in un grande testo, renderlo comprensibile, frase per frase, e spiegarlo nel suo particolare contenuto così come nella sua connessione col tutto; infine, da ciò che l’autore dice, istituire il collegamento col problema in sé e con la questione attuale.
Riconobbi come fosse importante, per un’età non spiritualmente creativa e fuorviata dal relativismo di ogni specie, accogliere in sé la parola dei grandi. Ma a questo scopo tale parola doveva essere resa accessibile, e perciò mi assunsi il compito di interpretarla, compito che divenne per me sempre più importante. È una gioia tutta particolare introdursi in un grande testo, renderlo comprensibile, frase per frase, e spiegarlo nel suo particolare contenuto così come nella sua connessione col tutto; infine, da ciò che l’autore dice, istituire il collegamento col problema in sé e con la questione attuale.