Sul cardinal Boetto e la salvezza di Genova con la resa dei nazisti (senza indicazioni della fonte)
Sul cardinal Boetto (senza indicazioni della fonte)
Al Cardinale Pietro Boetto si attribuisce un vero capolavoro diplomatico: il 24 aprile 1945, dopo un’estenuante trattativa a Villa Migone nel quartiere genovese di San Fruttuoso (a quel tempo residenza ufficiale del cardinale a causa dei bombardamenti), riuscì a convincere il generale nazista Günther Meinhold a rinunciare ai piani di distruzione del porto di Genova. L’efficace opera di persuasione dell’arcivescovo portò successivamente alla resa delle forze tedesche al Comitato di Liberazione Nazionale. Nel dicembre successivo il Comune di Genova, in riconoscenza per i gesti compiuti da Boetto, gli concesse la cittadinanza onoraria. In Cattedrale una statua lo ritrae e descrive le scene principali della sua opera di Defensor Civitatis.