Se tutti avessero esperienza di Dio alla stessa maniera, il canto della Chiesa trionfante non sarebbe una sinfonia, sarebbe come un'orchestra in cui tutti gli strumenti suonassero la stessa nota (da C.S. Lewis)
Da Clive Staples Lewis, Il problema della sofferenza, Morcelliana, 1957 (non è stato possibile controllare la fonte della citazione che riteniamo, comunque, attendibile)
Per quale ragione sarebbero stati creati gli individui, se non perché Dio, amandoli tutti infinitamente, li amasse in maniera diversa? E questa differenza, lungi dall'alterare, dà un significato all'amore di tutte le creature l'una per l'altra, alla comunione dei santi. Se tutti avessero esperienza di Dio alla stessa maniera e gli tributassero lo stesso culto, il canto della Chiesa trionfante non sarebbe una sinfonia, sarebbe come un'orchestra in cui tutti gli strumenti suonassero la stessa nota. Il paradiso è una città e un corpo, perché i santi rimangono eternamente diversi, una società perché ognuno ha qualcosa da dire agli altri: notizie sempre fresche del «proprio Dio», che ognuno trova in Colui che tutti lodano come «loro Signore».