Quando si sa il perché, si può superare tutto, anche la prova della sofferenza e del disagio. L'esempio più chiaro e persuasivo è il dolore del parto, che non è uno scherzo. Ma la donna lo sa sopportare bene, perché sa a che cosa serve (dal cardinale G. Biffi)
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Da G. Biffi, in occasione della XVII GMG, 23 marzo 2002 (non è stato possibile controllare la fonte della citazione)
La domanda di senso è la domanda del "perché". E' importante sapere il perché di ciò che si incontra, di ciò che si fa, di ciò che si deve sopportare. Quando si sa il perché, si può superare tutto, anche la prova della sofferenza e del disagio. L'esempio più chiaro e persuasivo è il dolore del parto, che non è uno scherzo. Ma la donna lo sa sopportare bene, perché sa a che cosa serve; vale a dire, ne percepisce immediatamente la finalizzazione, cioè il senso.
Quando invece non si sa il perché, a lungo andare diventa insopportabile anche il piacere: difatti i suicidi sono molto frequenti tra quelli che si propongono unicamente, freneticamente, egoisticamente, di godersi la vita.