Non separarti dalla Chiesa! Nessuna potenza ha la sua forza. La tua speranza, è la Chiesa. La tua salvezza, è la Chiesa. Il tuo rifugio, è la Chiesa (da H. de Lubac)
da H. de Lubac, Meditazione sulla Chiesa, Jaca Book, Milano 1979, p. 143
Può darsi che molte cose, nel contesto umano della Chiesa, ci deludano. Può darsi che, senza alcuna colpa da parte nostra, noi siamo profondamente incompresi. Può darsi, infine, che nel suo stesso seno noi abbiamo a patire persecuzioni. Il caso non è impossibile, benché occorra evitare di applicarlo presuntuosamente a noi stessi. Pazienza ed amoroso silenzio varranno allora più di ogni altra cosa; non avremo da temere il giudizio di coloro che non possono leggere nei cuori (cf. S. ROBERTO BELLARMINO, De romano Pontifice, I, 4,20), e penseremo che la Chiesa non ci dona mai con tanta pienezza Gesù Cristo come quando ci offre l’occasione di essere configurati alla Sua Passione. Noi continueremo a servire con la nostra testimonianza la fede che la Chiesa non cessa di predicare.
La prova sarà forse più pesante quando non viene dalla malizia di alcuni uomini, ma da una situazione che può parere inestricabile: perché allora, per superarla, non è più sufficiente un perdono generoso o l’oblio di se stessi. Siamo lieti tuttavia, davanti «al Padre che vede nel segreto», di partecipare in tal modo a quella Veritatis unitas che noi imploriamo per tutti nel giorno del Venerdì Santo. Siamo lieti di poter acquistare allora, a prezzo del sangue dell’anima, quella esperienza intima che darà efficacia alla nostra parola quando dovremo sostenere qualche fratello gravemente scosso, dicendogli con san Giovanni Crisostomo: “No, non separarti dalla Chiesa! Nessuna potenza ha la sua forza. La tua speranza, è la Chiesa. La tua salvezza, è la Chiesa. Il tuo rifugio, è la Chiesa. Essa è più alta del cielo e più grande della terra. Essa non invecchia mai: la sua giovinezza è eterna” (S. Giovanni Crisostomo, Omelia De capto Eutropio, 6, in PG 52,402; citato nell’enciclica Satis cognitum di papa LEONE XIII).