Tutti i discorsi sulla carità non mi insegneranno di più del gesto di mia madre che fa posto in casa per un vagabondo affamato: e non trovo gesto migliore per dire la fierezza di essere uomo di quando mio padre si fece avanti a prendere le difese di un uomo ingiustamente accusato (da C.M. Martini)
- Tag usati: carlo_maria_martini
- Segnala questo articolo:
da C.M. Martini (che qui si ispira agli scritti di Sant’Ambrogio ma non li cita alla lettera), Sette dialoghi con Ambrogio vescovo di Milano. Lettera per il Natale 1996, Centro Ambrosiano, Milano, 1996, pp. 6-8
Come l'uomo diventi uomo e la donna diventi donna, resta un'opera di Dio che non cessa di riempirmi di stupore: quand'anche avessi letto tutti i libri che dicono della famiglia e dell'educazione dei figli, non saprei dire se ci sia un gesto più efficace di quello di mio padre che incomincia le preghiere e di quello di mia madre che incoraggia studi faticosi e dice “Tu puoi”.
Di tutte le parole di una madre può restare nella memoria qualche detto memorabile o banale, ma la vita dei figli sarà segnata per sempre dal modo con cui la madre accoglieva i bambini e sosteneva le fatiche per crescerli sani, onesti, cristiani e anche esigeva che ciascuno tenesse in ordine le proprie cose.
L’educazione dei figli è impresa per adulti disposti ad una dedizione che dimentica se stessa: ne sono capaci marito e moglie che si amano abbastanza da non mendicare altrove l’affetto necessario.
Il bene dei vostri figli sarà quello che sceglieranno: non sognate per loro i vostri desideri. Basterà che sappiano amare il bene e guardarsi dal male e che abbiano in orrore la menzogna. Non pretendete dunque di disegnare il loro futuro; siate fieri piuttosto che vadano incontro al domani con slancio anche quando sembrerà che si dimentichino di voi.
Non incoraggiate ingenue fantasie di grandezza, ma se Dio li chiama a qualcosa di bello e di grande, non siate voi la zavorra che impedisce di volare. Non arrogatevi il diritto di prendere decisioni al loro posto, ma aiutateli a capire che decidere bisogna, e non si spaventino se ciò che amano richiede fatica e fa qualche volta soffrire: è insopportabile una vita vissuta per niente.
Più dei vostri consigli li aiuterà la stima che hanno di voi e la stima che voi avete di loro; più di mille raccomandazioni soffocanti, saranno aiutati dai gesti che videro in casa: gli affetti semplici, certi ed espressi con pudore, la stima vicendevole, il senso della misura, il dominio delle passioni, il gusto per le cose belle e l’arte - la forza anche - di sorridere. E tutti i discorsi sulla carità non mi insegneranno di più del gesto di mia madre che fa posto in casa per un vagabondo affamato: e non trovo gesto migliore per dire la fierezza di essere uomo di quando mio padre si fece avanti a prendere le difese di un uomo ingiustamente accusato.
I vostri figli abitino la vostra casa con quel sano trovarsi bene che ti mette a tuo agio e ti incoraggia anche ad uscire di casa, perché ti mette dentro la fiducia in Dio e il gusto di vivere bene.