L’umiltà è il vestito di Dio (da Isacco il Siro)
N.B. I brani sono ripresi da A. Louf, L’umiltà, Qiqajon, Magnano, 2011, pp. 96-97
da Isacco il Siro (VII secolo)
Massime arabe 24
L'umiltà nasce dalla conoscenza di Dio e di se stessi.
Seconda collezione 18,6
L'umiltà del cuore è generata nell'uomo da queste due cause: o dall'esatta conoscenza dei suoi peccati; o dalla meditazione dell'umiltà di nostro Signore.
Prima collezione 82
Voglio aprire la mia bocca, fratelli miei, per parlare dell'origine eccelsa dell'umiltà; ma sono pieno di paura, come uno che è cosciente che sta per trattare di Dio con il racconto della propria parola. Infatti l'umiltà è il vestito di Dio: tramite la Parola che si è fatta uomo, egli l'ha rivestita e con noi parla per mezzo di essa, attraverso il nostro corpo. Chiunque ne è ricoperto assomiglia in verità, tramite l'umiltà, a colui che è disceso dalla sua altezza, ha nascosto lo splendore della sua grandezza e ha velato la sua gloria, perché la creazione vedendolo non perisse. Perché la creazione non poteva vederlo, se non nella parte che viene da essa e che egli aveva assunto, e nella quale egli parlava con essa, così che questa poteva ascoltare la parola della sua bocca, faccia a faccia [...]
Chiunque riveste questo mantello nel quale il nostro Creatore si è rivelato, per mezzo di questo corpo pieno di santità, riveste lo stesso Cristo. Perché costui desidera rivestire il suo uomo interiore di quella somiglianza nella quale Cristo si è rivelato alla sua creatura.