Perché il Catechismo della Chiesa Cattolica è stato un successo editoriale (da Leonardo Mondadori)
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da Leonardo Mondadori, in L. Mondadori - V. Messori, Conversione. Una storia personale, Mondadori, Milano, 2010. 77-78; 84-85
Come editore, ho seguito la diffusione di massa, non solo in Italia ma in tutto l’Occidente, del Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica, quel grosso tomo di quasi ottocento pagine. È troppo facile l’ironia di chi ha sentenziato che ben pochi degli acquirenti l’avrebbero poi davvero letto. In fondo, non è questo che importa: sono convinto che molti l’hanno comprato per avere in casa un punto di riferimento, una garanzia, una risorsa, una sorta di àncora alla quale aggrapparsi, un giorno o l’altro. Dunque, la spia di una nostalgia, della consapevolezza, magari confusa e inespressa, che prima o poi viene per tutti il momento in cui la fede rappresenta un significato da ritrovare. Ne sono sempre più convinto: c’è molta gente disposta ad ascoltare un riannuncio religioso. Se sto alla mia impressione, mi pare che nella mia città le chiese, alla domenica, siano più affollate di dieci anni fa, quando ho cominciato a frequentarle. Dobbiamo avere più coraggio, noi credenti, nel riproporre la nostra prospettiva che, essendo quella “giusta”, non può che fare del bene e dare gioia a questi nostri fratelli. E dobbiamo avere il coraggio di mostrare la gioia e l’orgoglio di essere cattolici.