La donna che nessuno ama, l’uomo cui diagnosticano un cancro, il pensionato solitario sulla panchina... nessuno di costoro sarà mai consolato dal politico, dal sindacalista, dal sociologo (da Eugène Ionesco)
da Eugène Ionesco intervistato da Vittorio Messori, in L. Mondadori - V. Messori, Conversione. Una storia personale, Mondadori, Milano, 2010, pp. 15-16
Trascorsi un giorno, tanti anni fa, con Eugène Ionesco. Mi disse: «La donna che nessuno ama, l’uomo cui diagnosticano un cancro, il pensionato solitario sulla panchina, colui che - nella lucidità spietata del risveglio - guarda allo specchio sul suo volto i segni del tempo e si chiede che ci fa lì, che sarà di lui... Nessuno di costoro sarà mai consolato dal politico, dal sindacalista, dal sociologo, che - per quel che davvero conta - non sono, per usare la parola del vangelo, che ciechi che guidano altri ciechi».