Quale rapporto nella catechesi fra la Bibbia ed il Credo? La risposta del Catechismo Romano
dalla Prefazione al Catechismo Romano (redatto su indicazione del Concilio di Trento e pubblicato nel 1566)
Suggerimenti ai Parroci per unire alla spiegazione del Vangelo quella del Catechismo
Riteniamo [...] opportuno avvertire i Parroci che ogni qualvolta essi sono chiamati a spiegare un passo del Vangelo o qualsiasi brano della S. Scrittura, la materia di quel testo, qualunque esso sia, ricade sotto una delle quattro formule riassuntive suddette [Credo, Sacramenti, Comandamenti, Padre nostro]; e a quella essi dovranno ricorrere per trovarvi la fonte della spiegazione richiesta. Nel caso, p. es., che si debba spiegare il Vangelo della prima domenica d'Avvento: "Ci saranno segni nel sole, nella luna, ecc. " (Lc 21,25), quanto si riferisce a tale argomento si troverà in quell'articolo del Simbolo: "Verrà a giudicare i vivi e i morti". E cosi valendosi della spiegazione di quell'articolo, il pastore d'anime insegnerà insieme e il Credo e il Vangelo.
Perciò in ogni suo impegno d'insegnamento e d'interpretazione prenderà l'abitudine di riferire ogni cosa a quei quattro generi di argomenti, ai quali fanno capo, come abbiamo detto, tutti gli sforzi e gli insegnamenti della sacra Scrittura.
Nell'insegnare poi ognuno terrà quell'ordine che sembrerà più adatto alle condizioni di persona e di tempo. Noi però, seguendo l'autorità dei santi Padri, i quali nella iniziazione cristiana dei neofiti cominciavano dalla dottrina della fede, abbiamo giudicato opportuno mettere al primo posto quanto si riferisce alla fede