È molto meno facile governare e controllare uomini che hanno dei veri amici. Forse l’amicizia è la nostra unica salvaguardia contro il completo asservimento (da C.S. Lewis)
da C.S. Lewis, I quattro amori, Jaca, Milano, 2001, p. 77
È molto meno facile governare e controllare uomini che hanno dei veri amici; è più difficile, per le buone autorità, correggerli, e per le cattive autorità, corromperli. Da ciò deriva che se i nostri capi, con la forza o con la propaganda a favore della «socievolezza», oppure invadendo la sfera del privato e annullando le occasioni in cui si può usufruire del tempo libero, riuscissero mai a creare un mondo in cui tutti fossero compagni, ma non esistessero amici, essi avrebbero sì rimosso alcuni pericoli, ma ci avrebbero anche privato di qualcosa che costituisce, forse, la nostra unica salvaguardia contro il completo asservimento. Nondimeno i pericoli sono perfettamente reali. L’amicizia (come hanno visto gli antichi) può essere scuola di virtù, ma anche (come essi non hanno visto) scuola di vizi.