Essere sempre innamorati sarebbe insopportabile (da C.S. Lewis)
da C.S. Lewis, Il cristianesimo così com'è, Adelphi, Milano, 1997, pp. 142-143
In realtà, per quanto se ne dica, la condizione dell'«essere innamorati» di solito non dura. Se la vecchia frase finale delle favole, «e vissero sempre felici», significasse: «si sentirono, nei cinquant'anni seguenti, esattamente come si sentivano il giorno prima di sposarsi», direbbe una cosa che probabilmente non è mai stata vera né mai lo sarà, e che sarebbe, se si avverasse, indesiderabilissima. Chi sopporterebbe di vivere in quello stato di eccitazione anche solo per cinque anni? Che ne sarebbe del nostro lavoro, del nostro appetito, del sonno, delle amicizie? Ma va da sé che cessare di essere «innamorati» non significa cessare di amare. L’amore in questo secondo senso - l’amore distinto dall’«essere innamorati» - non è soltanto un sentimento.