Ahimè, di Dio non è possibile disfarsi... (da Benedetto Croce)
da Benedetto Croce, Terze pagine sparse, Laterza, Bari 1955, Vol II, p. 211
Ahimè, di Dio non è possibile disfarsi, perché, come diceva Jacopone, la sua presenza ci circonda e da ogni parte ci desta paura: e questa presenza, con l'amore e il timore che infonde, è forse in noi ben più continua e viva che in tanti di coloro che, contrariamente al suo comando, lo nominano troppo.