"Testoni, Filippo è vivo": morte e resurrezione in Preferisco il Paradiso (i miracoli di resurrezione in San Filippo Neri come segno di vita eterna)
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Più volte Preferisco il Paradiso si misura con la morte; più volte annunzia la resurrezione. Lo fa inventando episodi che rimandano, però, a fatti storici della vita di San Filippo dei quali le fonti del processo di canonizzazione hanno conservato memoria. E' il caso, ad esempio, della sua potente intercessione nei confronti delle partorienti a rischio di perdere il bambino o la loro stessa vita - con la famosa borsa che egli poneva sul grembo per allontanare da sè l'attenzione e che fu trovata vuota, poiché non conteneva niente - o l'episodio avvenuto nel Palazzo Massimo alle Colonne dove egli resuscitò il figlio quattordicenne del principe Massimo ridonandogli la vita solo per alcuni istanti per confessarlo ed affidarlo poi alle mani di Dio pronto per il Paradiso.
Proprio nell'affrontare il mistero della morte e l'annuncio della vita eterna, il film tocca il suo vertice. Filippo non è vivo solo nella memoria: Filippo è vivo in Paradiso, testoni!
Riproponiamo da You tube, finché sarà disponibile, il link alle ultime scene del film, con il passaggio dal pianto della morte all'annunzio della resurrezione cristiana: