Il cuore di chi ha un altro Dio è uguale al mio (da Laura Pausini)
da Laura Pausini, Il mondo che vorrei
In un bel passaggio di una canzone di Laura Pausini si dice con correttezza qualcosa di molto importante:
«Perché il cuore di chi ha un altro Dio
è uguale al mio.
Per chi spera ancora in un sorriso,
perché il suo domani l'ha deciso
ed è convinto che il suo domani
è insieme a te».
È profondamente vero che «il cuore di chi ha un altro Dio è uguale al mio». Ed è molto diverso dall’affermare che «è Dio ad essere lo stesso». Quest’ultima affermazione è palesemente superficiale e falsa. Dio non è lo stesso. Sono i cuori degli uomini ad essere invece simili!
Straordinaria, allora, la conseguenza. Non l’appiattimento di un’uniformità impossibile, bensì la convinzione «che il domani è insieme a te».
Questa è la prospettiva del vero dialogo e della libertà religiosa. Dove libertà vuol dire anche la possibilità di cambiare religione. Perché Dio non è lo stesso. Siamo noi a dover cambiare, perché abbiamo lo stesso cuore. Siamo noi a dover accettare la libertà dell’altro, esigendo anche che l’altro accetti la libertà di tutti. Siamo noi a dover imparare a vivere insieme.