Fede che si esprime nell'arte: il dinamismo espressivo delle forti intuizioni (di F.Boespflug)
da Avvenire del 4 dicembre 2008, Globalizzazione della croce. Intervista al teologo F.Boespflug, di Daniele Zappalà
D. Quali fattori influenzeranno la proliferazione d'immagini in epoca medievale?
R. «Non ho mai creduto alla teoria del bisogno, fondata su un'opposizione fra autorità e fedeli. Ovvero, a un bisogno d'immagini rivendicato dal popolo dei fedeli e al quale le autorità ecclesiastiche dovettero cedere. Di fatto, sono numerosi gli esempi di grandi vescovi teologi che ebbero il gusto delle immagini. Credo molto più a ciò che definirei il dinamismo espressivo delle forti intuizioni. Una religione vissuta in modo intenso da una civiltà deve essere espressa. E dopo le parole, il cristianesimo ha conquistato in modo logico altri registri espressivi, dalle arti plastiche al teatro, dalla musica alla letteratura. Hanno poi influito fattori più specifici, come la riflessione su certi passaggi evangelici, in particolare di Giovanni, in cui Gesù impiega il verbo "vedere"».
D. Quali fattori influenzeranno la proliferazione d'immagini in epoca medievale?
R. «Non ho mai creduto alla teoria del bisogno, fondata su un'opposizione fra autorità e fedeli. Ovvero, a un bisogno d'immagini rivendicato dal popolo dei fedeli e al quale le autorità ecclesiastiche dovettero cedere. Di fatto, sono numerosi gli esempi di grandi vescovi teologi che ebbero il gusto delle immagini. Credo molto più a ciò che definirei il dinamismo espressivo delle forti intuizioni. Una religione vissuta in modo intenso da una civiltà deve essere espressa. E dopo le parole, il cristianesimo ha conquistato in modo logico altri registri espressivi, dalle arti plastiche al teatro, dalla musica alla letteratura. Hanno poi influito fattori più specifici, come la riflessione su certi passaggi evangelici, in particolare di Giovanni, in cui Gesù impiega il verbo "vedere"».