Comunione e Battesimo spirituale o di desiderio (da San Tommaso d'Aquino)
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da San Tommaso d'Aquino, Summa theologica, III, q. 80, a. 1
L'effetto di un sacramento [...] può essere ottenuto da uno che riceve il sacramento col desiderio, senza riceverlo di fatto. Perciò come alcuni ricevono il battesimo di desiderio, per la brama del battesimo prima di essere battezzati con l'acqua, così alcuni si cibano spiritualmente dell'Eucarestia prima di riceverla sacramentalmente. Questo però può avvenire in due modi. Primo, per il desiderio di ricevere il sacramento stesso: e in tal modo si battezzano e si comunicano spiritualmente e non sacramentalmente quelli che adesso desiderano di ricevere questi sacramenti dopo la loro istituzione. Secondo, per il desiderio di riceverne la figura: l'Apostolo dice appunto in tal senso che gli antichi Patriarchi "furono battezzati nella nube e nel mare", e che "mangiarono il cibo spirituale e bevvero la bevanda spirituale". Tuttavia non è inutile la comunione sacramentale; perché questa produce l'effetto del sacramento più perfettamente del solo desiderio, come sopra abbiamo notato a proposito del battesimo.
da San Tommaso d'Aquino, Summa theologica, III, q. 68, a. 2
In tanto si dice che il battesimo è necessario per salvarsi in quanto uno non può avere la salvezza, se non riceve il battesimo almeno col desiderio, il quale "dinanzi a Dio vale come l'opera compiuta". [Agostino, Enarrationes in Psalmos 57,3]