Se un uomo ha una donna per il piacere sessuale, una seconda per le poesie d'amore e una terza per avere figli, allora... (da Manfred Lütz)
da Manfred Lütz, "Dio". Storia di un libro che diventò un bestseller, in Pontificium Consilium pro Laicis, La domanda di Dio oggi, LEV, Città del Vaticano, 2012, pp. 131-132
Da circa venti anni la televisione tedesca mi invita spesso a partecipare a dei talk-show. In trasmissioni del genere la redazione ha sempre bisogno di un cattolico come guastafeste, perché tutti gli altri possano opporsi a lui. Ciò aumenta generalmente in essi la sensazione di essere molto moderni ed emancipati, senza che del resto si sappia davvero cosa vuol dire cattolico, emancipato e moderno. Ci si sente semplicemente bene così. Più volte ho dunque accettato l'invito ma, per quanto possibile, preparandomi in modo particolare, ho evitato di giocare questo ruolo. Giornalisti esperti mi avevano consigliato di scrivere su di un foglio A4 ciò che volevo dire sul tema, indipendentemente dalle domande. Può sembrare strano, ma in realtà è del tutto logico. Infatti le domande del moderatore sono naturalmente influenzate dai suoi pregiudizi sulla Chiesa cattolica. Indipendentemente dalle mie risposte, agli occhi degli spettatori io confermo tali pregiudizi se solo rispondo. Se invece parlo in base alla mia cattolicità, allora ho la possibilità di convincere.
Per esempio, se il moderatore mi chiede: "La Chiesa è a favore o contraria alla pillola?", e io con la faccia scura rispondo che è contraria, allora ciò conferma semplicemente il pregiudizio del tutto errato che la Chiesa cattolica sia un'istituzione che impedisce la gioia sessuale. E così io davo questa risposta, preparata in anticipo: "Papa Paolo VI e Alice Schwarzer (la femminista tedesca più famosa) dicono quanto segue della pillola: la pillola è una manipolazione della donna. La Chiesa cattolica ha una posizione olistica, ecologica nei confronti della sessualità. Primo, fa parte della sessualità il piacere sessuale, che è cosa buona e bella, come dice anche il papa Giovanni Paolo II''. A questo punto il moderatore spesso chiedeva stupito: "Dove lo dice?". E io rispondevo: "In Amore e responsabilità, pagina 17. Secondo, fa parte della sessualità l'amore personale e, terzo, la vitalità, cioè l'apertura alla possibilità di avere figli. E così come per la birra ci vogliono luppolo, malto e acqua, che separatamente non hanno un buon sapore, ma insieme sono buonissimi, la Chiesa cattolica ritiene che questi tre elementi vadano insieme. E se un uomo ha una donna per il piacere sessuale, una seconda per le poesie d'amore e una terza per avere figli, allora strumentalizza tutte e tre le donne e non ne ama davvero nessuna".