Paura
di D.Bonhoeffer
La Bibbia, l'evangelo, Cristo, la chiesa, la fede, sono un grido di guerra contro la paura. La paura: è il nemico originario. Essa si istalla nel cuore dell'uomo, lo scava, sino a che improvvisamente egli si trova privo di resistenza, senza forza, e crolla. Furtivamente essa corrode tutti i fili che congiungono l'uomo a Dio e agli altri, e quando l'uomo, dall'abisso della propria indigenza, tenta di aggrapparvisi, quelli si strappano, ed egli impotente sprofonda ricadendo su di sé, fra gli sghignazzi dell'inferno. E allora la paura lo guarda dritto in faccia con un sogghigno e dice: "Adesso siamo soli, tu e io, adesso ti mostro il mio vero volto". Chi ha visto la paura svelarsi così, nella sua nudità, chi è stato da essa ridotto in orrida solitudine - dalla paura dinanzi a una grande decisione, dinanzi a un duro destino, a una difficoltà professionale, a una malattia; dalla paura della vergogna, dalla paura dell'altro, dalla paura della morte - chi ha provato questa sa che la paura altro non è se non la maschera del male, sotto il quale il mondo ostile cerca di aggredirlo. Nulla rende l'uomo capace di avvertire così chiaramente la reale potenza delle forze ostili a Dio quanto questa solitudine, questa impotenza, questa nebbia che si stende sopra ogni cosa; nulla quanto questa assoluta mancanza di vie di scampo, nulla quanto l'agitazione con cui si cerca di sfuggire a questa disperazione infernale. Avete mai visto com'è un uomo quando è preda della paura? Orribile nel bambino, più orribile ancora nell'adulto: il tremito è quello dell'animale, la difesa è implorazione. Non è la creatura di Dio, questa; questo sembra il figlio del diavolo, la creatura fatta schiava, distrutta, malata.
Ma l'uomo non deve avere paura! Questo è ciò che distingue l'uomo da tutte le altre creature: nella mancanza di ogni via di scampo, nella confusione e nella colpa egli conosce una speranza. E questa speranza si chiama: "Sia fatta la tua volontà"; anzi: "La tua volontà è fatta". "Tutto passa, solo Dio resta e non vacilla; i suoi pensieri, la sua parola, la sua volontà han fondamento per l'eternità". E chiederete: come lo sai? E allora pronunceremo il Nome di colui dinanzi al quale il male si ritrae, dinanzi al quale paura e angoscia sono costrette ad aver paura, al cui cospetto tremano e fuggono; il Nome di colui che, solo, ha sgominato la paura, l'ha trascinata in catene nel corteo trionfale; l'ha inchiodata alla croce e l'ha sottomessa alla vanità; il Nome di colui che è il grido di vittoria dell'umanità liberata dalla paura: Gesù Cristo, il crocifisso, il vivente. Egli è il Signore della paura, ed essa, che lo sa suo Signore, di fronte a lui retrocede.
Nella vostra paura, dunque, guardate a lui, pensate a lui, ponetelo davanti ai vostri occhi, invocatelo, pregatelo, credete che egli ora è presso di voi e vi aiuta. Allora la paura impallidirà e indietreggerà, e voi sarete liberi nella fede in Gesù Cristo, il redentore forte e vivente.