Mitezza
dalla Conferenza sull’accidia, tenuta presso la parrocchia di S.Melania da don Angelo De Donatis (disponibile integralmente sul nostro sito nella sezione Approfondimenti)
C’è un criterio sicuro per distinguere il vero amore del prossimo che, per Evagrio Pontico, si manifesta sempre come mitezza. L’amore vero è sempre mite e allora per Evagrio il vero amore si riconosce dai frutti. L’amore quando è vero rende la persona amabile, serena, amorevole. L’attivismo che nasce dall’accidia rende invece amari e impazienti. Una persona si può fare in quattro, ma alla fine della giornata non è contenta, mentre l’amore vero, anche se sei stanchissimo la sera, ti lascia una grande pace. L’amarezza che sentiamo alla fine delle nostre giornate, a volte per aver fatto tanto, nasce quindi da questo tipo di tentazione, non dal lavoro fatto. Perché il lavoro fatto serenamente lascia una grande pace, mentre l’amarezza nasce quando ho fatto tutto quello che dovevo fare ma non con le motivazioni giuste, quelle dell’agape, dell’amore. E’ una bellissima distinzione quella che Evagrio offre per capire da dove nasce il servizio, la dedizione agli altri.